Cronaca

Quel brutto divieto d’accesso ai cani in spiaggia imposto dal Comune di Diano Marina (Imperia). Oipa la contesta e supporta il ricorso di Earth

(Red) Un brutto divieto, quello di un Comune dell’Imperiese. che per accontentare i meno disponibili ai contatti con gli animali, certamente la minima parte della popolazione, ha pensato bene di imporre, con una specifica Ordinanza Comunale, il divieto assoluto di accesso per i Cani alle spiagge di questo Comune. Si tratta di Diano Marina, dove questa mente eccelsa del Sindaco ha vietato ai cani l’accesso nelle spiagge libere dalle 8 alle 20, anche se con guinzaglio e/o museruola. Tranne i cani guida dei non vedenti e i cani condotti da personale specializzato e impiegati nel servizio di salvataggio, i bagnanti dovranno dunque lasciare Fido a casa o nella struttura dove albergano per le vacanze. Contro il veto disposto dall’ordinanza l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) e Leal Lega antiviviesionista intervengono in supporto al ricorso promosso dall’associazione Earth. Le associazioni ritiengono l’atto del sindaco Giacomo Chiappori parzialmente illegittimo e dunque annullabile. «L’atto del Comune di Diano Marina che abbiamo impugnato rientra in un elenco di provvedimenti dichiarati illegittimi dalla giurisprudenza amministrativa», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Già in analoghe ordinanze i giudici hanno riscontrato un difetto del fondamentale requisito di motivazione e la manifesta violazione dei principi di proporzionalità, razionalità, adeguatezza, non discriminazione e della libertà della circolazione delle persone. Abbiamo ottenuto in passato l’annullamento di simili atti». Per Oipa, Earth e Leal l’accesso agli animali solo dalle 8 di sera alle 8 di mattina è inoltre in contrasto con le linee guida per la gestione delle spiagge adottate per il contrasto del Covid con la delibera della Regione Liguria n. 423\20 che, al punto “Regolamentazione” suggerisce ai Comuni la chiusura delle spiagge libere nella fascia serale e notturna. L’ordinanza contrasta anche con la legge regionale n. 23/2000 laddove stabilisce che i Comuni “provvedono a individuare durante la stagione balneare aree debitamente attrezzate da destinare ad animali domestici salvaguardando l’incolumità e la tranquillità dei cittadini, la balneazione pubblica e assicurando comunque le necessarie condizioni igieniche secondo le vigenti normative”. «L’obbligo normativo d’individuare tratti di spiaggia da dedicare all’accoglienza degli animali da compagnia non viene rispettato dal Comune di Diano Marina, che ha omesso di individuare e predisporre zone balneari idonee per il libero accesso con gli animali», continua il presidente Massimo Comparotto.

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