Politica

Quirinale, Salvini resta sul nome di Berlusconi

“Io sto incontrando tutti, sto ascoltando tutti, non litigo con nessuno, non dico di no a nessuno, però dopo trent’anni in cui le sinistre hanno condizionato l’elezione del presidente della Repubblica, mi sembra naturale che il centrodestra faccia la sua proposta. Silvio Berlusconi è stato presidente del Consiglio per tre volte, votato dagli italiani per tre volte, quindi nessuno può permettersi di dire: ‘questo sì, questo no’. Io sto lavorando perché l’elezione avvenga in fretta e perché si polemizzi il meno possibile”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, intervistato dal Tg4. La candidatura di Berlusconi, sottolinea il leader della Lega, “è giusta moralmente e politicamente, da trent’anni i parlamenti eleggono presidenti proposti dal centrosinistra e altri non sono stati eletti per poco, penso a Prodi ad esempio. Dopo trent’anni i cittadini hanno dato al centrodestra più voti e quindi più parlamentari e penso che sia corretto che sia il centrodestra a fare una proposta”.

“Perché non Draghi? Perché in questa situazione complicata abbiamo bisogno di un presidente del Consiglio assolutamente ‘sul pezzo’, autorevole, che sia garanzia per l’Italia anche all’estero. Togliere Draghi dalla sua posizione in questo momento rischia di creare confusione e di tutto c’è bisogno fuorché di settimane o di mesi di confusione. Anzi, io ho proposto che i partiti mettano al Governo le loro energie migliori perché sarà un anno complicato”, spiega Salvini.

“Il presidente Mattarella ha ripetuto decine di volte che il suo mandato è arrivato a scadenza e che la Costituzione prevede che ci sia una nuova nomina, quindi mi sembra mancanza di rispetto nei confronti del presidente Mattarella andare contro le sue stesse indicazioni”, aggiunge.

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