La guerra di Putin

+++Rabbia russa contro l’Ucraina, dopo mesi colpita la Capitale Kiev. Vittime e feriti tra i civili in tutto il Paese+++

Dopo mesi di tranquillità Kiev è tornata nel mirino: è la risposta di Mosca all’attacco del Ponte che collega la Russia continentale alla Crimea. Diverse esplosioni, dovute a un attacco con missili, sono avvenute nella capitale ucraina. Morti e feriti. L’esercito ucraino accusa: gli attacchi lanciati con droni partiti dalla Bielorussia. Ma non è stata solo la Capitale ad essere colpita dalla rabbia russa, oltre a Kiev centrate dai missili anche Leopoli, Odessa, Kharkiv, Dnypro, Sumy, Mykolaiv Zhytormyr, Kirovohrad, Frankiv sono le città e regioni colpite, a quanto se ne sa finora. In particolare, la capitale – che negli ultimi mesi era stata risparmiata dai combattimenti – ha registrato diverse esplosioni (almeno cinque) al suo centro. Fonti diverse parlano di morti – da cinque a otto – e feriti. Ma i soccorritori sono ancora impegnati nelle operazioni, così come nelle altre città. Il comandante delle forze armate ucraine, generale Valerii Zaluzhnyi, ha rivendicato l’abbattimento di 41 su 75 missili russi lanciati contro il territorio ucraino. Secondo Kiev, sono entrati in azione anche droni kamikaze di costruzione iraniana, che Teheran nei giorni scorsi aveva negato di aver fornito a Mosca per lo sforzo bellico in Ucraina. Alla cittadinanza, nella capitale e nelle altre città, è stato chiesto di restare nei rifugi perché l’attacco russo sarebbe ancora in corso. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha segnalato come gli attacchi abbiano due obiettivi. Il primo sono “infrastrutture energetiche nel paese”, in particolare – ha detto – “vogliono distruggere il nostro sistema elettrico”.

Un missile russo è caduto a 850 metri dalla sede dell’ambasciata rumena a Kiev, lo ha denunciato il ministro degli Esteri di Bucarest, Bogdan Aurescu, che ha condannato “con forza i raid missilistici russi contro la capitale e altre città, in una palese violazione del diritto internazionale”. “Contento che il personale dell’ambasciata rumena sia al sicuro, anche se un missile è caduto solo a 850 metri dalla sede”, scrive Aurescu su twitter. Secondo l’intelligence di Kiev la Russia pianificava i raid che ha condotto, dai primi  di ottobre. Gli 007 ucraine le truppe russe “avevano ricevuto istruzioni dal Cremlino per preparare massicci raid missilistici contro infrastrutture civili in Ucraina il 2 e 3 ottobre scorsi”. Quindi, è il sottinteso, prima dell’attacco al ponte di Kerch, in Crimea, colpito due giorni fa e la cui responsabilità Mosca ha attribuito agli ucraini. “Le unità militari dell’aviazione strategica e a lungo raggio hanno ricevuto l’ordine di prepararsi per attacchi missilistici massicci. Sono stati identificati come obiettivi gli oggetti delle infrastrutture civili critiche e le aree centrali delle città ucraine densamente popolate”, si legge in una nota.

Red.Est.

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