Politica

Reddito di cittadinanza, dal 1 febbraio chi è senza green pass perde il sussidio. Sono 100mila persone a rischiare. L’elenco degli over 50 senza vaccino all’Agenzia delle Entrate

Il Green pass diventa praticamente obbligatorio per poter mantenere il Reddito di cittadinanza. Il mix tra la legge di Bilancio e il decreto del 7 gennaio che inasprisce le regole sulla certificazione portano a questo risultato. Chi percepisce il sussidio dovrà infatti obbligatoriamente frequentare i centri per l’impiego; ma per entrare negli uffici dovrà presentare almeno il Green pass light (che si ottiene con il tampone). Insomma, un invito a vaccinarsi per evitare di rimanere senza assegno. Secondo quanto riporta Tgcom24, analizzando i dati sulle vaccinazioni è ipotizzabile che i percettori del reddito di cittadinanza sprovvisti al momento del super green pass, perché non vaccinati o guariti dal Covid, siano inferiori al 10%. Si tratta dunque di una platea di circa 100mila beneficiari. Il sussidio raggiunge attualmente circa 1,3 milioni di nuclei familiari (tre milioni di persone) di cui il 30% ritenuto occupabile e dunque soggetto all’obbligo di frequentare in presenza i centri per l’impiego. Proprio sull’utilizzo del certificato, intanto, sono in arrivo novità. Nel Dpcm, ancora in preparazione, dovrebbero essere previste eccezioni all’obbligo di esibirlo e in particolare per l’accesso ad alcuni servizi e attività commerciali. Non sarà più necessario mostrare il documento quando si va a fare la spesa al supermercato, quando ci si reca in farmacia, in ospedale o presso l’ambulatorio del medico di base dal veterinario. E ancora: il Pass non sarà più richiesto nel momento in cui si deposita una denuncia se si è vittime di reato o per esigenze urgenti di tutela dei minori. Ad essere consentite senza certificato (base o rafforzato) dovrebbero essere quindi le esigenze alimentari (ma non nelle attività di somministrazione, come i bar) e quelle sanitarie, oltre a quelle di giustizia e pubblica sicurezza. Intanto sarà fornito dal ministero della Sanità ad Agenzia delle Entrate l’elenco degli over 50 privi di vaccinazione, l’annuncio è stato dato dal ministro della Salute, Roberto Speranza  “Il ministero fornirà un elenco di over 50 inadempienti dell’obbligo di vaccinazione contro il Covid, estratto dall’ anagrafe vaccinale. Ciò esclude dai controlli e dalle sanzioni comminate dall’ dall’Agenzia delle entrate i cittadini che hanno adempiuto all’obbligo”.
“Sono state rispettate le norme sulla privacy”, ha evidenziato, per poi aggiungere che a tutti gli over 50 che non si sono ancora vaccinati sarà inviata una comunicazione: potranno spiegare alle loro Asl di riferimento le ragioni per cui non si sono ancora sottoposti al vaccino.

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