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Regione Piemonte, avviato il confronto sulla Strategia per la montagna

 

 

La Regione Piemonte ha avviato il confronto con il territorio sui contenuti ed il percorso della Strategia per lo sviluppo sostenibile della montagna. Strumento di attuazione della legge regionale n.14/2019 e della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile si propone di garantire la vivibilità e la residenzialità mediante un’adeguata attività di promozione, tutela e valorizzazione del territorio montano orientando le politiche e le risorse, costruendo una governance multi-livello, integrando le politiche e le programmazioni regionali, intervenendo sulle tendenze di marginalizzazione, salvaguardando il territorio e la valorizzazione delle risorse culturali e delle tradizioni locali. Il cronoprogramma prevede entro la fine di novembre il recepimento delle osservazioni presentate dagli attori del territorio ed a dicembre la formalizzazione del documento di impostazione della Strategia e la predisposizione del Piano di azione annuale. “La montagna è una parte importante del territorio piemontese, per la quale in questi anni abbiamo stanziato risorse e dedicato grande attenzione – afferma il presidente della Regione Alberto Cirio – La consultazione intende mettere a sistema le collaborazioni tra le istituzioni e le sinergie tra le diverse aree montane, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza dei territori e individuare le politiche per contrastare gli squilibri, i ritardi e le tendenze di marginalizzazione, specialmente nelle aree più periferiche. Il documento che sarà approvato al termine di questo percorso consentirà di rendere ancora più efficace il nostro intervento, anche grazie all’utilizzo dei fondi europei che sono davvero un’interessante opportunità per il Piemonte”. “Fin dall’inizio del nostro mandato – prosegue il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso – abbiamo lavorato per dare nuova linfa alle zone montane, evitare la desertificazione del territorio e valorizzarlo non solo dal punto vista ambientale ma anche sociale ed economico. Abbiamo lanciato il bando sulla residenzialità in montagna, quello sulle botteghe dei servizi e stanziato risorse per le scuole, senza contare i contributi destinati alle Unioni montane. Ora intendiamo proseguire con interventi mirati e con una strategia condivisa con tutti i soggetti che vivono la montagna. Il cammino è complesso, ma la condivisione con gli attori del territorio è fondamentale per raggiungere gli obiettivi”.

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