Politica

Renzi e la pace con il Pd: “Con Letta siamo sullo stesso fronte”

“Sui temi di fondo” con Letta “siamo sempre dalla stessa parte. Enrico si è tranquillizzato quando ha capito che non avrei mai fatto asse sulla Casellati. In tanti pensavano che avrei votato Casellati pur di diventare presidente del Senato. Spero che Draghi riprenda il timone del governo con più forza. Che non significa ignorare il Parlamento ma sfidare la politica in positivo. Draghi non è indebolito. Ma il suo governo oggi può fare di più e meglio”. Così in una intervista al Corriere della Sera il leader di Italia viva Matteo Renzi.
Per Renzi la rielezione di Mattarella “è la sconfitta di alcuni politici, non della politica. Il Parlamento di sovranisti e populisti elegge il presidente scelto da noi nel 2015: hanno perso loro, noi brindiamo. “Salvini – spiega l’ex premier – ha scambiato la ricerca del presidente della Repubblica con la ricerca del super ospite a Sanremo: cercava il nome a effetto. Quando un pomeriggio il leader della Lega è sparito tre ore per andare a casa di Cassese, ho sperato che almeno gli tornasse utile la lezione di diritto che il professore avrà provato a dargli. Anche perché per me Cassese è in assoluto il migliore. E invece nulla, Salvini si è mosso senza logica”. “L’accordo di Conte” per l’elezione di Belloni “invece c’era. La vera novità politica della settimana presidenziale è stata proprio il ritorno dei due compagni di viaggio del governo gialloverde”, conclude.

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