Covid

***Report Fondazione Gimbe: “Discesa lenta, ricoveri stabili e vaccinazioni bloccate”***

Negli ultimi 7 giorni, secondo i dati del report della Fondazione Gimbe, in Italia si registra una lenta discesa dei contagi Covid (-6,5%). Stabili i ricoveri ordinari (-0,4%) e le terapie intensive (-1,7%). Calano i decessi (-11,4%). Ma alla vigilia delle festività pasquali “se da un lato tutti gli indicatori certificano una fase di plateau, la circolazione del virus rimane ancora molto elevata: oltre 1,2 milioni di positivi, oltre 60 mila casi al giorno e un tasso di positività dei tamponi antigenici al 15,5%. Indispensabile evitare assembramenti e soprattutto utilizzare le mascherine al chiuso”, avverte il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, in occasione del monitoraggio indipendente 6-12 aprile. In particolare, per la seconda settimana consecutiva, si rileva una lieve riduzione dei nuovi casi settimanali che si attestano a quota 438.751 contro 469.479 della settimana precedente: numeri condizionati da situazioni regionali e locali molto eterogenee. Infatti, nella settimana 6-12 aprile si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 6 Regioni (dal +2,9% dell’Emilia-Romagna al +27,4% della Valle D’Aosta) e una riduzione in 15 (dal -0,8% della Lombardia al -20,1% della Basilicata). Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, sostanzialmente stabile l’occupazione dei posti letto in area medica con -39 (10.207 contro 10.246) e nelle terapie intensive con un -8 (da 471 a 463).  Tornano sotto quota mille i decessi negli ultimi 7 giorni: 929 (61 di questi riferiti a periodi precedenti) con una media di 133 al giorno rispetto ai 150 della settimana precedente (quando erano stati 1.049). Inoltre, sempre secondo i dati Gimbe, nella settimana 6-12 aprile, rispetto ai 7 giorni precedenti,in 30 Province si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi di Covid-19, in 75 una riduzione e 2 rimangono stabili.  La somministrazione della quarta dose di vaccino, o secondo richiamo, agli over 60 e agli over 80 immunocompromessi “non può essere affidata esclusivamente all’adesione volontaria, ma richiede strategie di chiamata attiva, di fatto mai attuate in maniera sistematica”, afferma inoltre Cartabellotta, dopo che – sottolinea – “il via ai nuovi richiami del vaccino anti-Covid si è rivelato un flop”. Al 13 aprile infatti, precisa il rapporto, sono state somministrate 70.598 quarte dosi. In base alla platea ufficiale (791.376 unità), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è dell’8,9% con nette differenze regionali: dall’1,1% del Molise al 38,7% del Piemonte. “Dopo un mese e mezzo dal via libera ai pazienti più fragili – commenta Cartabellotta – le esigue coperture e le rilevanti differenze regionali documentano un vero e proprio flop, alimentato dal senso di diffidenza per un ulteriore richiamo”. Secondo il presidente della Fondazione Gimbe “è un dato di fatto che la campagna vaccinale si sia arrestata, nonostante 4,25 milioni di persone vaccinabili con prima dose e 2,28 milioni con dose booster. I tassi di copertura vaccinale, infatti, nell’ultimo mese hanno registrato incrementi davvero esigui”.

aggiornamento Pandemia Covid ore 11.33

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