Un giornalista americano, Brent Renaud, è stato ucciso a Irpin in Ucraina. Il 51enne è rimasto vittima di colpi di arma da fuoco. Ferito un altro che si trovava con lui. Sarebbero in corso tentativi per riportare i due fuori dalla zona dei combattimenti. “Siamo profondamente rattristati per la morte di Brent Renaud. Brent era un talentuoso videomaker che ha collaborato con il New York Times negli anni. L’ultima collaborazione risale al 2015, non si trovava in Ucraina per il Nyt. La notizia che si trovava lì per noi è dovuta al fatto che indossava il badge del times che utilizzò molti anni fa”. Questa è la nota del Nyt a seguito della morte del giornalista ucciso oggi a Irpin, secondo quanto si apprende inoltre, Renaud è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco al collo mentre filmava i profughi in fuga. Ferite altre due persone che sono state portate in ospedale. A dare la notizia il capo della Polizia di Kiev, Andrei Nebitov. La morte a Kiev di Bren Renaud, giornalista americano del New York Times, da parte delle forze russe, ha richiamato alla memoria l’agguato che e’ costato la vita ad Andrea Rocchelli, il 31enne fotoreporter italiano ucciso il 24 maggio del 2014 ad Andreevka da un colpo di mortaio sparato dall’esercito ucraino durante la guerra del Donbass. Con Rocchelli quel giorno c’erano anche l’attivista dei diritti umani e interprete Andrej Nikolaevi Mironov, rimasto ucciso nell’attacco, il fotoreporter francese William Roguelon e l’autista locale, rimasti feriti. Il gruppo stava documentando le condizioni dei civili che si trovavano tra il fuoco dell’esercito ucraino e le postazioni dell’artiglieria separatista.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 17.48