“La direttiva con cui il sindaco Roberto Gualtieri ha recepito una mozione di cui sono stato tra i promotori per tutelare il diritto di residenza anche a chi non ha un contratto regolare ma dichiara dove ha la propria dimora abituale ed è in stato di necessità, è un atto inclusivo e solidale” afferma il capogruppo capitolino di Demos e deputato Paolo Ciani.
“L’articolo 5 della L. 80/2014, il cosiddetto Decreto Lupi, sancisce infatti l’impossibilità di dichiarare la residenza e di usufruire degli allacci delle utenze senza un regolare contratto di affitto. Ma lo stesso testo di legge prevede la possibilità di una deroga che garantisce la residenza e di conseguenza la possibilità di prestazioni sanitarie, sociali ecc. nei casi in cui ci siano minori o particolari fragilità.
Con la direttiva odierna Roma Capitale garantisce l’applicazione piena di questa legge, anche nella parte che tutela chi è in stato di particolare necessità, rispettando la persona e la sua dignità, i diritti e le necessità di famiglie seguite dai servizi sociali, o con presenza di disabili, minori o anziani in situazione di fragilità sociale, di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, di famiglie in condizioni di estrema precarietà economica o abitativa.
Un atto di inclusione vera, concreta, che permetterà una presa in carico capace di accompagnare i cittadini più fragili in un percorso di reinserimento sociale e abitativo legale e legittimo. All’atto dell’iscrizione di residenza, infatti, sarà avviato un iter in sinergia tra servizi anagrafici e Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche abitative per la domanda di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Ringrazio il sindaco Gualtieri per aver reso la nostra capitale ancora più inclusiva e solidale, con una direttiva di grandissimo valore etico e sociale, che parte dalla tutela dei più fragili, dalla garanzia dei diritti e dal rispetto della persona nella sua interezza” conclude Ciani.