Esteri

Restano gravi le condizioni del Papa Emerito, Benedetto XVI. Il dolore di Francesco

 

Le condizioni del Papa Emerito Benedetto XVI restano gravi. Preoccupano le parole pronunciate da Papa Francesco sul suo predecessore Joseph Ratzinger . “Vi chiedo una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto che sta sostenendo la Chiesa nel silenzio – ha detto Bergoglio ai presenti in Aula Paolo VI -, è molto ammalato, il Signore lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”.

Il 95enne Joseph Ratzinger, da quasi dieci anni Pontefice emerito, anche nell’età avanzata è rimasto sempre lucidissimo, anche tra le difficoltà a muoversi e la crescente afonia. A quanto si apprende, un aggravamento c’era stato già nei giorni precedenti al Natale quando ha iniziato ad accusare in particolare “problemi respiratori”, acuitosi poi nelle ultime ore. Con l’aggravarsi delle condizioni di salute del Papa emerito, si aprono scenari inediti in caso di esequie per Benedetto XVI. Potrebbe essere lo stesso Bergoglio a presiedere i funerali solenni del suo predecessore.Il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, interpellato dall’Adnkronos nelle ore in cui la Chiesa è riunita in preghiera per il Papa emerito, spiega: “Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà utilizzato sostanzialmente il rituale che si prevede per le esequie dei Papi dal momento che con Ratzinger parliamo di un Pontefice. La differenza sostanziale” rispetto a quando muore un Papa ”è che probabilmente potrebbe presiederle il Papa regnante, dunque Bergoglio, mentre invece quando c’è la morte di un Papa è il decano dei cardinali a presiedere”. Il liturgista, tuttavia, non esclude nemmeno che possa rimanere il decano a presiedere solenni esequie se Papa Francesco non se la sentisse a causa dei noti problemi al ginocchio. Altro aspetto inedito rispetto ai rituali di eventuali esequie è legato alla vestizione del Papa emerito. “Siccome Joseph Ratzinger anche in questi quasi dieci anni da papa emerito non ha rinunciato alla veste bianca – osserva il liturgista – potrebbe decidere di tenere i paramenti pontifici. Si può ipotizzare anche che Ratzinger abbia dettato anche queste volontà in un testamento. O che deciderà forse il cerimoniale del Vaticano“. Il Papa emerito ha invece già indicato nel 2020 il luogo dove vuole essere sepolto. Lui ha scelto la tomba che fu di Giovanni Paolo II, nella cripta di San Pietro. Tomba che è libera perché l’urna e i resti di Wojtyla sono stati trasferiti in una cappella vicino alla Pietà di Michelangelo dopo la sua canonizzazione. Ratzinger, che ha 95 anni, ha lasciato il soglio pontificio dieci anni fa. “Le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”, aveva spiegato nel Concistoro dell’11 febbraio 2013. Il successivo 13 marzo, José Maria Bergoglio ha preso il suo posto sulla Cattedra di San Pietro.

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