Rifiuti, Benucci (ConfimpreseItalia Roma Area Metropolitana): “Basta precarietà, Roma ha bisogno di altro. Le imprese sono alle corde”

Rifiuti, Roma è tornata all’emergenza e le associazioni datoriali non risparmiano critiche all’Amministrazione Gualtieri, che sul punto aveva giocato molte chanches durante l’ultima campagna elettorale. Amare le considerazioni della Presidente di ConfimpreseItalia Roma Area Metropolitana, Ida Benucci: “Purtroppo, siamo tornati indietro. Il cuore storico e monumentale della città (nella foto un’immagine di repertorio) si mostra ferito da quella che ormai è una vera e propria piaga. Avevamo sperato nella svolta, purtroppo ad oggi, dobbiamo ricrederci. E’ bastato che una sola parte del meccanismo di raccolta e consegna in discarica venisse meno, per far entrare in crisi buona parte del sistema. Ogni giorno, sera, siamo costretti a convivere in pieno centro storico, con l’impatto devastante della mancata o precaria raccolta di rifiuti prodotti sia dai residenti, che dalle attività commerciali, della ristorazione e degli hotel. Abbiamo letto del tavolo permanente istituito in Campidoglio per superare l’empasse. Ci auguriamo possa produrre risultati nell’immediato, e non tra qualche mese. Ristoranti, hotel e attività commerciali, che hanno il contatto diretto ed il polso quotidiano con turisti e visitatori, ci segnalano dell’insofferenza che questa situazione sta producendo. E’ un colpo, non solo all’immagine della città, ma soprattutto all’economia delle imprese e della stessa amministrazione cittadina. Le presenze a Roma si riducono, e si assottigliano anche le permanenze. A volte si sceglie di restare a Roma per sole 24 ore, per poi far tappa a Firenze, Milano o magari in qualche altra piccola o grande città d’arte e di cultura. Roma è ormai alle corde ed alle corde sono anche le imprese, che hanno passato due lunghi anni di pandemia e crisi e che ora contano i danni anche dell’effetto prodotto dalla guerra. Ci auguriamo – conclude la Presidente Benucci – che Gualtieri e la sua Amministrazione trovino una soluzione definitiva alla questione rifiuti. La precarietà non aiuta e Roma non ne ha bisogno”