Roma Capitale

Riorganizzazione della rete ospedaliera di Roma, vince la Gara Di Cos Lavori

Dicos Lavori, società del Gruppo Di.Cos S.p.A. operante nel comparto delle opere pubbliche e dell’edilizia residenziale, si è aggiudicata la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Nazionale (Lotto Geografico Lazio Area ROMA 4) bandita da Invitalia per conto della “Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dicos Lavori, si legge in una nota, si è aggiudicata insieme al Consorzio Stabile Research uno dei lotti più grandi, del valore di 11,5 milioni di euro, per l’adeguamento e la ristrutturazione di alcune aree degli Ospedali di Roma San Giovanni Addolorata e San Camillo Forlanini.  Le opere, in corso di progettazione esecutiva, prevedono la realizzazione di nuovi reparti di terapia intensiva e sub-intensiva, finalizzati a decongestionare le aree critiche del Pronto Soccorso e della Medicina e Chirurgia d’urgenza e ad avviare un percorso di pieno recupero delle attività pre e post-operatorie ordinarie. Tali lavori andranno a migliorare e consolidare i percorsi di trattamento dei pazienti COVID-19, sia della rete di emergenza che delle reti specialistiche con l’obiettivo di garantire l’adeguamento e ristrutturazione delle aree mediche per acuzie e facilitare la disponibilità di postazioni assistenziali per le terapie intensive.

Assessore personale di Roma Capitale, De Santis: “Ok Decaro su assunzioni degli Enti locali”

 “Ben venga la sollecitazione del Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, di attivarsi affinché i Comuni possano tornare ad assumere personale in modo da farsi trovare pronti nel momento in cui si dovranno effettuare gli investimenti del Recovery Plan. È opportuno che le istituzioni lavorino insieme da subito, in modo tale che anche le Pubbliche Amministrazioni abbiano il personale necessario a sostenere la ripresa economica. Sarebbe un delitto avere soldi da spendere e non poterlo fare, o farlo al rallentatore, perché mancano le risorse umane necessarie. Per questo stiamo continuando a portare avanti le procedure concorsuali per l’assunzione di oltre 1500 persone, una cosa che a Roma Capitale non veniva fatta da oltre dieci anni”. Così in una nota Antonio De Santis, assessore al Personale di Roma Capitale. Il prossimo mese di aprile, ricorda De Santis “daremo il via alle prove preselettive per 3725 persone, tra cui saranno scelti 42 dirigenti. Lo faremo utilizzando i teatri comunali di Roma, con più turni, in modo da rispettare il limite, previsto dalle norme anti-covid, di 30 persone per ciascuna selezione. Con questa procedura, Roma Capitale sta facendo da apripista per tutte le altre grandi pubbliche amministrazioni italiane”, spiega l’assessore. “Essendoci già scontrati con i problemi che tra poco, gradualmente, si presenteranno anche per gli altri Comuni, possiamo mettere a disposizione dell’Anci e del ministro Brunetta la nostra esperienza, al fine di suggerire pochi, semplici correttivi alle norme vigenti per i concorsi pubblici – conclude De Santis -. L’obiettivo è quello di semplificare la vita a tutti, evitando anche eventuali contenziosi”.

Atac: 30% guasti in meno a scale e ascensori

I tecnici Atac sono stati ascoltati nella Commissione Trasparenza di Roma Capitale sugli impianti di traslazione delle stazioni di metro e ferrovie. Nell’ambito dell’audizione sono stati presentati i dati sugli impianti fermi per guasto che, alla data del 26 febbraio, quando è stata compiuta la rilevazione, risultavano essere il 5,6% del totale, il 30% in meno rispetto a due anni fa. 

Tale risultato, ha spiegato l’azienda, è stato ottenuto grazie all’efficientamento del processo di gestione delle manutenzioni, iniziato con il cambio voluto da Atac della ditta di manutenzione, che ha consentito di diminuire notevolmente il numero degli impianti fermi per i diversi motivi (revisioni generali, speciali, guasti, eccetera). 

Nel corso dell’audizione è stato ricordato che risultano chiusi 19 impianti a causa di infiltrazioni di acqua dalla rete fognante o dalla superficie, altri 50 impianti sono spenti in ottemperanza alle norme anti-Covid e altri 48 per fine vita tecnica, dei quali 33 già in corso di sostituzione. A tal proposito è stato illustrato lo stato di avanzamento dei lavori nelle stazioni di Castro Pretorio e Policlinico della metro B, tuttora chiuse al pubblico per la sostituzione degli impianti. Nel corso dei lavori di smontaggio delle scale da sostituire sono emerse alcune criticità imprevedibili che hanno richiesto diversi interventi straordinari per la loro risoluzione. 

In particolare, nella stazione Castro Pretorio è stata rinvenuta una canalizzazione in amianto che renderà necessario, prima dell’installazione delle nuove scale, la rimozione del materiale secondo le prescrizioni di legge. In entrambe le stazioni è stato necessario intervenire con lavorazioni aggiuntive per garantire l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua. Infine si stanno adeguando le stazioni alle nuove norme anti-incendio aumentando la larghezza delle scale fisse in coerenza con le norme per garantire la sicurezza dei passeggeri. Tutte le criticità sono state esaminate e discusse con Roma Capitale per individuare le soluzioni tecniche ed economiche per il loro superamento. Atac ha già interessato ogni ente competente per la chiusura di tutte le attività. Tutti gli aggiornamenti verranno comunicati non appena disponibili, insieme alla data ipotizzata per la fine dei lavori.

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