Roma Capitale

Roma Capitale, De Santis (LcR): “A Roma politiche del personale sempre più allo sbando”

“Sulle politiche del personale quest’Amministrazione sta riuscendo nell’impresa di eguagliare il pensiero di Brunetta e quasi a farlo rimpiangere.

Con memoria di giunta a firma dell’assessore Catarci sono state bloccate le richieste di comandi e mobilità da Roma Capitale verso altri enti.

Proprio qualche tempo fa avevamo evindenziato la totale inadeguatezza delle politiche del personale adottate da questa Amministrazione che, di fatto, avevano incrementato una preoccupante emorragia di personale dal Campidoglio.

Tante le responsabilità attuali: dall’inaudito ritardo sul rinnovo del contratto decentrato alla mancanza di politiche di welfare, passando per piani assunzionali inadeguati che rendono sempre più gravoso il lavoro dei dipendenti rimasti, al blocco delle progressioni economiche o al trattamento di serie B riservato agli Ufficiali di Anagrafe o agli Agenti di PL, fino allo Smart Working applicato col contagocce.

Per sopperirvi in qualche modo, l’Assessore al Personale ha pensato bene di fare le nozze coi fichi secchi denotando una memoria molto corta dal momento che, ai tempi in cui in Regione governava il Pd di Zingaretti, le migrazioni verso la Pisana erano all’ordine del giorno.

Sia chiaro: l’ente va tutelato e nessuno può pensare di utilizzare Roma Capitale come porta di ingresso nell’Amministrazione per poi abbandonarla alla prima occasione utile.

E’ altresì vero che negare l’esercizio di un diritto a chi lavora qui da 15/20 anni pur di non riconoscere i propri errori è altrettanto sbagliato.

Soprattutto se i diretti responsabili di questa situazione sono proprio coloro i quali avrebbero potuto, sin dal primo giorno di insediamento, rendere prioritarie le politiche del personale, prevedendo un numero maggiore di ingressi e promuovendo condizioni di lavoro sempre più adeguate.

La cosa più imbarazzante è leggere che, grazie all’attuale Amministrazione, sarebbe aumentato il numero dei dipendenti

Nulla di più falso, come dimostrano i numeri: nella precedente consiliatura sono state assunte circa 6000 unità di personale da pubblico concorso, coprendo il 100% del turn over , mentre con l’attuale, dopo un anno e mezzo, non è stato bandito un nuovo concorso, le assunzioni vengono dai concorsi della precedente consiliatura e gli idonei in graduatoria sono in attesa.

Tutelare l’ente è certamente un dovere. Farlo senza fare il proprio dovere è del tutto impensabile ed evoca un atteggiamento che ricorda i tempi più bui della PA”.

 

Lo dichiara, in una nota, il capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.

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