Roma Capitale

Roma Capitale, ritardo per il Regolamento per l’accredito degli operatori di alunni disabili

Cooperative e società che garantiscono il servizio degli Operatori educativi per l’autonomia e la comunicazione (Oepac) nelle scuole e nelle strutture del Comune di Roma avranno presto delle nuove regole. Ma l’approvazione del regolamento prevista nella seduta odierna dell’Assemblea Capitolina, è slittata alla prossima settimana in attesa dei pareri di enti e ministeri competenti sugli emendamenti al testo che non sono arrivati, come atteso, nella giornata odierna.  La delibera per il “Servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità”, a prima firma della consigliera Pd e presidente della commissione capitolina Scuola Carla Fermariello, in 19 articoli prevede, “accanto alle procedure previste dalla legge e convalidate dall’Anac, quali la gestione diretta che era presente nel vecchio regolamento e la possibilità di affidare il servizio con procedure di gara ad evidenza pubblica” anche “il modello dell’accreditamento con libera scelta delle famiglie rispetto all’ente gestore del servizio”, ha spiegato Fermariello. Negli anni passati il meccanismo del massimo ribasso previsto per gli affidamenti a gara ha provocato discontinuità educative e diritti ridotti per gli operatori. Il nuovo atto “ribadisce una serie di principi cardine già fortemente percepiti dalla cittadinanza”, ha sottolineato Fermariello, quali “l’uniformità del servizio su tutto il territorio. È inconcepibile che ci siano Municipi in cui il servizio è garantito e altri in cui non lo è”, ha sottolineato la consigliera dem.  L’accreditamento prevede l’attribuzione del potere di controllo al Campidoglio, che potrà ammettere al servizio gli erogatori virtuosi, in base a criteri che saranno stabiliti successivamente. Per la tutela degli operatori, si prevede che abbiano un adeguato inquadramento contrattuale e che si vedano garantito il diritto ad avere il pasto durante l’orario di lavoro. Al centro del nuovo sistema si colloca l’alunno e il suo Piano educativo individuale, introducendo anche a livello municipale i gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica. “Nel corso della conferenza dei capigruppo si è deciso di sospendere la trattazione della delibera, in attesa di alcuni pareri, tenendo la discussione generale aperta e di procedere agli altri argomenti all’ordine del giorno”, ha spiegato la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli. La discussione generale del provvedimento è rimasta, così, aperta e riprenderà nella prossima seduta.

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