Sale ad almeno 11 il bilancio dei morti nella sparatoria in una scuola di Kazan, capitale della repubblica russa del Tatartan. La dinamica dell’attacco è per ora incerta, nell’edificio scolastico c’è stata anche un’esplosione. La strage sarebbe opera di due assalitori, un ragazzo di 17 anni ucciso dalle forze dell’ordine e un secondo assalitore che sarebbe stato arrestato. Tra le vittime figurano almeno sette scolari, due si sarebbero gettati dalle finestre della scuola n. 175 per sfuggire ai colpi d’arma da fuoco. Anche un insegnante è stato ucciso. Secondo fonti della polizia locale citate da Ria Novosti, sulla vicenda è stata aperta un’indagine penale, ma non viene citata l’ipotesi terrorismo.
Il Tatarstan, repubblica della Federazione russa situata a meno di mille chilometri ad Est di Mosca, è il punto più settentrionale al mondo dove si incontrano cristianesimo e islam e ha trascorsi di turbolenze legate all’islamismo radicale, ma la situazione è stata sostanzialmente pacificata nel primo decennio del nuovo secolo.
Russia, strage in una scuola della Repubblica del Tartan. Le vittime sono almeno 11
