Politica

Salvini ricuce: “Di Draghi mi fido, ma mettere per iscritto nessuna tassa in più”

Se Draghi dice “che non aumenterà le tasse, mettiamolo per iscritto. Di lui mi fido, di altri no”. E’ quanto afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, aggiungendo: “A me interessa che nessun italiano paghi un euro in più, questo era l’accordo con cui è nato il governo Draghi. Se qualcuno ne paga di meno ne sono felicissimo. Non è una condizione per restare al governo”. “Il passaggio che porta all’emersione del nero e dell’abusivo va benissimo, ma ogni possibilità attuale o futura di un aumento della tassa sulla casa non potrà mai avere il sostegno della Lega”, aveva detto mercoledì il segretario del Carroccio spiegando lo strappo. “Io sono in questo governo per ridurre le tasse, non per aumentarle, soprattutto su un bene primario come la casa, di cui 8 italiani su 10 sono proprietari di quella in cui vivono”. “La Lega – aveva poi aggiunto mostrando ai cronisti i documenti della delega fiscale varata dal governo con l’assenza dei ministri leghisti – non darà mai il suo ok a un aumento delle tasse. Partendo da quello che c’è scritto, perché verba volant scripta manent, nella delega fiscale approvata in Cdm, al comma 2 dell’articolo 7, lettere A e B, un aumento possibile delle tasse sulla casa. Ecco perché la Lega non ha votato”.

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