“Fuori da parco salute. Strutture omnicomprensive non governabili”
L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi annuncia ufficialmente la volontà di costituire un’Asl apposita per la cura mamma-bambino a Torino. Il piano è di costituire un’Asl autonoma dove far confluire le specializzazioni mediche sul neonatale, ostetricia e ginecologia, separandola dal progetto del Parco della Salute di Torino.
“Crediamo che Torino abbia tutte le carte in regola per meritare la costituzione di un’azienda autonoma specializzata nell’area di cura mamma-bambino, sul modello del Gaslini di Genova, del Meyer di Firenze e del Bambin Gesù di Roma”, ha spiegato Icardi alla ‘Dire’. “Per questo stiamo lavorando all’ipotesi di concentrare in un’unica struttura le migliori professionalità dell’area neonatale, ostetricia e ginecologia del Sant’Anna, destinando invece nel costruendo Parco della Salute la ginecologia e la chirurgia oncologica e non oncologica delle donne”.
Una scelta che non danneggerà il futuro polo medico torinese che sorgerà sull’area ex Avio, prosegue l’assessore: “Il progetto del Parco della Salute di Torino non viene in alcun modo messo in discussione. Semmai si va ad implementare e valorizzare un’area di cura che a Torino, grazie alle professionalità d’eccellenza del Regina Margherita e del Sant’Anna, rivestono un’importanza di primo piano a livello regionale e nazionale”.
Inserire tutte queste competenze nel progetto del Parco della Salute ne mette a rischio l’efficienza, conclude Icardi: “Valutiamo a questo proposito la realizzazione di un’azienda ad hoc, senza dover aumentare a dismisura il contenuto di strutture sanitarie omnicomprensive, difficilmente governabili”.