Roma Capitale

Sbarra (Cisl): “Utilizzare le risorse del Pnrr fino all’ultimo centesimo”

 

“Roma Capitale e Rieti sono una grande realtà che presenta ed incrocia tutte le dimensioni produttive e sociali a cui come sindacato vogliamo dare buone tutele e buona rappresentanza”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del Congresso della Ust Cisl Roma Capitale e Rieti.  “Un sindacato che sa innovarsi e che, forte del suo passato, deve saper leggere il presente per dare prospettiva al futuro – ha aggiunto -. Un futuro che per Roma, Rieti e tutto il Lazio presenta davvero opportunità irripetibili. Penso alla possibilità formidabile offerta dal Giubileo del 2025, agli Europei di Atletica del 2024, alla fondamentale candidatura per Expo 2030, solo per fare alcuni esempi. Occasioni di crescita che possono davvero cambiare il volto della Capitale e delle altre province laziali. Ma è evidente che, per essere colte, queste opportunità richiedono una condizione fondamentale: bisogna mettere a frutto ogni singolo euro di un Pnrr con una grande sinergia con i corpo sociali. Sul capitolo ‘Caput Mundi’ e quindi su Roma Capitale, il Pnrr orienta risorse europee ed anche nazionali molto importanti sopratutto sul turismo. Dotazioni alle quali si aggiungono quelle ordinarie, declinate su Missioni ed obiettivi trasversali. Sono risorse imponenti che nessun altra provincia, in Italia, può vantare e che vanno utilizzate bene, fino all’ultimo centesimo, per ridisegnare il modello di sviluppo del territorio. Pensiamo solo alla possibilità offerta dalla transizione ecologica nel contesto di una riqualificazione dei comparti legati allo smaltimento dei rifiuti, alle economie circolari, alle nuove tecnologie di recupero energetico. Ma anche alle occasioni di estendere e far crescere le realtà industriali più innovative, a cominciare da aerospaziale e Ict, qui tanto sviluppate. E poi ci sono le opportunità di un Turismo 4.0, ben connesso ai flussi europei e mondiali, al commercio, ad una capacità ricettiva ed alberghiera che oggi va più che mai tutelata, sostenendo l’occupazione, con la giusta formazione e risolvendo le vertenze delle strutture in crisi. Dobbiamo sostenere le possibilità di sviluppo dell’agroalimentare che resta a Roma un segmento tanto strategico quanto spesso dimenticato, nonostante il territorio vanti il più grande spazio rurale d’Europa. C’è poi tanto da fare anche per i settori pubblici, nella sanità ospedaliera e di prossimità, nelle amministrazioni periferiche e centrali. Occorre – ha concluso Sbarra – una piattaforma essenziale ed un grande patto territoriale tra le istituzioni locali e le parti sociali per la crescita e la coesione su cui far progredire politiche sociali e progetti rivolte alle famiglie, ai cittadini, alle imprese”.

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