Imprese e Sindacato

Sciopero rider, Grimaldi (LUV): “I tribunali di tutta Europa stanno riconoscendo che è lavoro subordinato e l’ Italia?”

 “Li chiamiamo lavoratori essenziali, ma non riconosciamo la loro dignità. Oggi sto con i rider in sciopero contro l’accordo pirata firmato tra Assodelivery e Ugl” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, sullo sciopero odierno dei rider di tutte le piattaforme del delivery in tutta Italia, che dopo i fattorini (e non solo) di Amazon si fermano per 24 ore. Stop delle consegne e invito ai consumatori a non chiamare per l’intera giornata per ricevere pasti o acquisti. “Chiedono una cosa molto semplice, ossia di essere inquadrati in un vero contratto collettivo nazionale, con tutele e diritti riconosciuti: ferie, malattia, TFR, indennità di lavoro notturno e durante la pandemia, salario adeguato – prosegue Grimaldi, primo firmatario di una proposta di legge al Parlamento che vuole garantire maggiori tutele, regolarizzando i lavoratori della gig economy a livello nazionale: “Come diciamo da anni, dobbiamo smettere di chiamarli lavoretti, gli occupati di quei settori sono a tutti gli effetti lavoratori dipendenti e i tribunali dell’Europa intera lo stanno riconoscendo. Quando lo farà la legge italiana?” 

Related posts

Palestre, in un anno persi quasi 9 miliardi. 16mila strutture rischiano la chiusura e 120mila addetti il posto di lavoro

Redazione Ore 12

Transizione digitale e green: 2 imprese su 3 ancora ai blocchi di partenza

Redazione Ore 12

Vicine al baratro 220mila imprese legate al turismo

Redazione Ore 12