Roma Capitale

Scuola Paritaria S.M. Ausiliatrice, screening a tappeto con Bambin Gesù e Società Italiana di Pediatria

“È stato positivo avere un monitoraggio mensile e circoscrivere subito i casi positivi. Per noi è stato un viaggiare sicuri”. Suor Paola, preside della scuola paritaria ‘Maria Ausiliatrice’ di Roma, risponde dal suo istituto mentre è in corso l’ultima giornata di screening per gli studenti e il personale della scuola. La ‘Maria Ausiliatrice’, infatti, insieme all’Istituto comprensivo ‘Regina Elena’ ha partecipato all’iniziativa ‘A tutela dello studente, per una scuola sicura’ promosso dalla Società italiana di pediatria, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, l’Istituto di Ortofonologia e la Fondazione Mite. Un progetto pilota per avere dati certi sulla reale pericolosità di diffusione all’interno degli istituti scolastici del Covid-19 attraverso la somministrazione di test diagnostici salivari a tutti gli studenti, i professori e il personale Ata.
La campagna è partita a settembre con le classi del liceo, per poi estendersi anche agli alunni delle medie e ai bambini della primaria, con il consenso dei genitori. “Inizialmente c’era un po’ di titubanza, eravamo all’inizio di un anno che non sapevamo come sarebbe andato avanti– racconta Suor Paola alla Dire- Poi, nel corso di un webinar, abbiamo dato tutte le informazioni principali a studenti e famiglie, ottenendo subito adesioni. E alla fine il progetto, che sarebbe dovuto terminare a dicembre, è andato avanti fino alla fine dell’anno”. Una volta al mese, per una settimana, gli studenti e le studentesse si sono sottoposti a tamponi salivari. E ogni settimana veniva offerto loro anche un servizio di supporto psicologico, che non si è interrotto nei momenti di chiusura delle aule, ma si è spostato online.
La campagna ha permesso di individuare subito i pochi casi positivi, mentre all’interno dell’istituto venivano rispettate tutte le misure di sicurezza: distanziamento, mascherine e didattica blended. “Così non siamo mai stati costretti a mettere in quarantena le classi, se non una sola volta– spiega Suor Paola- Sarebbe auspicabile continuare così anche il prossimo anno. E spero che tutte le scuole possano usufruire di un contributo economico per svolgere test a tappeto”.
L’istituto, quindi, guarda già al prossimo anno. Che si aprirà, secondo la preside, con “una scuola nuova, un tempo scolastico alleggerito e soluzioni che permettano la didattica outdoor. Dobbiamo sanare le fratture che si sono create tra generazioni– conclude Suor Paola- e ripartire da una scuola che sia attenta al rispetto dell’ambiente e della salute, facendo entrare l’educazione sanitaria nelle nostre classi”.

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