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Sequestro per due milioni e mezzo di euro ad un imprenditore piemontese. Identica operazione a Catanzaro per un imprenditore vicino alla ‘ndrangheta

La Guardia di Finanza della Compagnia di Pinerolo ha confiscato conti bancari e beni per un valore di 2 milioni e mezzo ad un imprenditore locale che opera nel settore del commercio di mobili. I Finanzieri hanno indagato la situazione reddituale e patrimoniale dell’imprenditore, accertando che aveva impiegato il denaro proveniente dagli illeciti commessi in attività economiche e finanziarie, in modo da ostacolare concretamente la relativa provenienza delittuosa, facendo transitare il denaro su conti correnti intestati a soggetti terzi, nello specifico suoi familiari e aziende a questi ultimi intestate. Le attività riguardano cinque società riconducibile all’imprenditore e 14 rapporti finanziari. Il valore di beni sequestrati, 2 milioni e mezzo di euro, corrisponde alla somma che l’imprenditore, che ha già precedennti penali per reati fiscali quali la bancarotta fraudolenta, riciclaggio e auto riciclaggio, non ha versato al fisco. Altra operazione a Catanzaro dove laDirezione Investigativa Antimafia, su disposizione del Tribunale di Catanzaro, ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni mobili ed immobili nella disponibilità di un imprenditore edile catanzarese, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro. Lo stesso era stato arrestato in quanto ritenuto reggente di una nota consorteria ‘ndranghetista operante sulla fascia ionica catanzarese.

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