“Al momento le risorse economiche disponibili per il rinnovo del contratto della Polizia di Stato sono inaccettabili e rendono di fatto irrealizzabile l’obiettivo di chiudere un accordo nelle prossime settimane. In mancanza di ulteriori stanziamenti, l’aumento per un agente della Polizia di Stato sarebbe di 30 euro netti. Restano, peraltro, sul tavolo il mancato aumento delle indennità operative, bloccate da 19 anni, e le questioni normative, bloccate da 12 anni, che riguardano anche la tutela della genitorialità”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, al termine di un incontro che si è svolto questa mattina con i rappresentanti del Ministero della funzione pubblica sul rinnovo contrattuale del comparto sicurezza e difesa. “Abbiamo inoltre sottolineato l’assurdità dell’attuale retribuzione del lavoro straordinario – ha proseguito -: sei euro l’ora significa sfruttamento di manodopera a basso costo, come fosse un caporalato di Stato! Apprezziamo che i ministri Brunetta e Lamorgese abbiano chiesto l’apertura di un tavolo con il Ministero dell’economia per reperire ulteriori risorse economiche poiché è indispensabile rendere più efficace ed efficiente il Sistema di Sicurezza del Paese e riconoscere il valore dell’impegno dei poliziotti anche in questa fase complessa. Basti pensare che più di 10mila agenti sui 95mila appartenenti alla Polizia di Stato si sono contagiati: è il doppio della media dei cittadini”, conclude.