Non solo la Repubblica popolare cinese può vantare un Pil in territorio positivo nel 2020: anche Taiwan nell’anno pandemico appena concluso ha rivendicato oggi un incremento del prodotto interno lordo, anche più alto del 2,3 per cento della Cina: un +2,98 per cento. Ed è la prima volta in un trentennio che il Pil taiwanese segna un incremento superiore a quello della Cina popolare. Taiwan, che è ai ferri corti con Pechino, è riuscita a contenere in maniera piuttosto brillante la pandemia Covid-19 registrando un numero assai limitato di contagi, solo 900, e un numero di decessi che non supera le sette unità. Il dato del Pil è stato migliore della previsione del 2,54 per cento di crescita presentato a novembre. A fare da volano una performance particolamente positiva delle esportazioni nell’ultimo trimestre: +4,94 per cento su base annua. L’export di semiconduttori, soprattutto, ha registrato un aumento su base annua del 22 per cento.
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