Politica

Tassazione, c’è l’accordo tra i partiti. Ecco la nuova riforma

 

La maggioranza ha trovato l’accordo politico sul taglio delle tasse. Nel corso della riunione al Mef, i responsabili economici dei partiti e il ministro Daniele Franco hanno dato il via libera alla ripartizione degli 8 miliardi stanziati in manovra per ridurre le imposte a lavoratori e imprese. Addio alle 5 aliquote Irpef. Secondo l’intesa saranno 4 e così distribuite: fino a 15 mila euro di reddito resta lo scaglione al 23%; da 15 a 28 mila euro l’aliquota sarà al 25%. Quindi i redditi da 28 a 50 mila euro avranno come riferimento una percentuale al 35. Oltre i 50 mila euro scatta la trattenuta al 43%. Per quanto riguarda invece le imprese, poco più di un miliardo dovrebbe andare per la riduzione dell’Irap. Per aziende individuali e autonomi, a quanto si apprende, ci dovrebbe essere l’esclusione dal pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il bonus da 100 euro (introdotto da Renzi e poi ampliato) sarà riassorbito dal nuovo sistema di detrazioni. Gli interventi concordati sono strutturali e verrano poi definiti anche nell’ambito della delega fiscale.

 “Gli interventi avranno una valenza strutturale, non misure spot, e soprattutto saranno percettibili. Due tra le cose principali che chiedevamo. Si agirà sulle aliquote Irpef del ceto medio, ed in modo strutturale anche sull’Irap. Nei prossimi giorni ci saranno alcuni aggiustamenti di dettaglio ma l’aspetto importante è che si è trovato un equilibrio tra forze politiche, perfettamente in linea con l’indirizzo Parlamentare. Il lavoro è stato molto positivo“. Così la vice ministra dell’Economia, Laura Castelli, al termine del tavolo al Mef.

“Irpef più semplice e leggera per tutti i contribuenti, via l’Irap per tutte le persone fisiche: la Lega è al governo per difendere famiglie e imprese”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. “Dopo il taglio delle tasse, è urgente abbassare i prezzi delle bollette di luce e gas risparmiando sugli sprechi del Reddito di cittadinanza. Oggi il costo dell’energia elettrica in Italia ha toccato livelli record”, aggiunge. 

“È stato raggiunto un buon accordo sulla base dell’impostazione che aveva chiesto Italia Viva”. Lo dichiara il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, presidente della Commissione Finanze, che spiega: “Sul metodo, chiedendo una cabina di regia fiscale governo-Parlamento che cercasse e trovasse un accordo, cosa avvenuta in una settimana. Sul merito, perché la riforma contiene interventi strutturali sia su Irpef, dove viene rifatta la struttura e i risparmi di imposta più consistenti sono concentrati sul ceto medio, che Irap, dove si abolisce l’imposta per ditte individuali e persone fisiche. E entrambi gli interventi- sottolinea- sono step di un percorso a due tappe già impostato e che vedrà compimento con la delega fiscale”.

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