Draghi: “Le aziende sono al centro di questo passaggio. Dovranno cambiare struttura produttiva e adattarsi alle nuove fonti di energia. Pronti a supportarvi”
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è tornato ad affrontare il capitolo economico e del lavoro legato alla transizione energetica, cambiamento climatico e crisi pandemica, capitolo che lega a doppio filo la svolta economica a quella della sopravvivenza di molte imprese. Draghi è stato chiaro nel suo intervento al Summit B20: “Le imprese e i governi dovrebbero collaborare per affrontare il cambiamento climatico. I paesi del G20 sono responsabili del 75% delle emissioni globali. La presidenza italiana del G20” lavora per un impegno “collettivo”. “Abbiamo bisogno di finanziamenti privati su larga scala, insieme a maggiori investimenti pubblici, per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Le aziende sono esattamente al centro della transizione ecologica. Dovrete cambiare la vostra struttura produttiva, adattarvi alle nuove fonti di energia e i governi sono pronti a supportarvi”. Poi altro capitolo: “Dobbiamo affrontare il protezionismo sui prodotti sanitari, ha affermato Draghi. “Questo è essenziale per assicurarci di avere gli strumenti per combattere questa pandemia e prevenirne di future. Dobbiamo difendere la libera circolazione dei vaccini e delle materie prime necessarie per produrli. Sono fiducioso che il vertice del G20 a Roma alla fine di ottobre raggiungerà un forte impegno per riformare il Wto”, l’Organizzazione mondiale del commercio. “La presidenza italiana del G20, ha spiegato il premier, sta lavorando per preservare e rafforzare un efficace sistema commerciale multilaterale basato su regole all’interno del Wto”.