Cronaca

Trasporto su gomma, 40 chilometri di fila al Brennero per i test ai camionisti sul Covid

Dopo che l’Austria ha chiesto il tampone rapido agli autotrasportatori prima di passare la frontiera si sono create lunghe file al Brennero sino a 40 chilometri. Coldiretti ricorda che attraverso l’arco alpino transita quasi la metà delle esportazioni italiane per un valore vicino ai 200 miliardi di euro di merci Made in Italy dirette lungo la traiettoria del Corridoio Scandivano-Mediterraneo (Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia e tre paesi dell’Est Europa, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca). 

L’88% delle merci in Italia viaggia infatti su gomma e il valico alpino rappresenta un punto privilegiato di sbocco sui mercati esteri, quindi il Brennero è un canale oggi insostituibile per il flusso delle merci dall’Italia verso l’Europa che rischia di essere soffocato dai limiti alla circolazione che pesano sull’economia e sul lavoro. 

Un allarme che – continua la Coldiretti – riguarda anche l’agroalimentare con la Germania che è la principale destinazione in Europa e nel mondo di cibi e bevande italiani. Quasi i due terzi (63%) delle esportazioni agroalimentari italiane  interessano i Paesi dell’Unione Europea dove nel 2020 la Germania si classifica come il principale partner con l’export che cresce del 5,5% e raggiunge i 7,5 miliardi.

Poche ore fa la grave situazione è stata argomento di un colloquio telefonico fra il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il governatore del Tirolo, Guenther Platter. La decisione della autorità austriache si è resa necessaria a causa delle misure restrittive adottate nei giorni scorsi dalla Germania. Il Presidente Platter ha evidenziato che sottoporrà le criticità  al Governo centrale di Vienna e  cercherà di sensibilizzare le autorità tedesche. Da parte sua il presidente Fugatti contatterà il Governatore del Veneto Luca Zaia, per coordinare le operazioni di filtro iniziate in mattinata all’altezza di Verona nord al fine di bloccare gli utenti che non dispongono dei documenti. Nel frattempo, nell’autoporto Sadobre a Vipiteno, sono stati attivati dei presidi per eseguire i tamponi rapidi antigenici

Sull’Autostrada del Brennero in direzione nord ci sono code di mezzi pesanti fra Bressanone ed il Brennero per 40 chilometri. Infatti, per viaggi la cui destinazione si trova in Germania oppure deve essere raggiunta attraverso la Germania, all’ingresso in Tirolo, non solo al Brennero, ma anche a passo Resia e al valico di San Candido-Prato alla Drava, serve un tampone negativo Pcr o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Per questo motivo sono stati istituiti delle postazioni per effettuare i test.

Per evitare situazioni di congestioni al traffico vengono effettuati dei controlli anche lungo l’A22 Autostrada del Brennero a Verona ed Affi. In assenza di un certificato, i veicoli vengono deviati verso l’A4, l’A23 per entrare in Austria attraverso il valico di Tarvisio, informa la Centrale di viabilità della Provincia di Bolzano.

 «Ci siamo attivati rapidamente per evitare un blocco totale del traffico in Alto Adige ed in Trentino» spiega il direttore tecnico generale della Società Autostrada del Brennero, Carlo Costa, commentando la situazione al valico del Brennero. Il provvedimento austriaco, spiega Costa, fa seguito ad uno tedesco che, allo stesso modo, stabilisce di «controllare tutti i soggetti provenienti dall’Austria in transito verso la Germania».

 Si tratta, però, secondo il dirigente di A22, di una misura «poco razionale»: «Fare un test in Italia per essere controllati al passo del Brennero e poi, eventualmente, fermarsi in Austria, significa fare un secondo test sul confine con la Germania». A22, riferisce ancora Costa, «si è attivata con le Prefetture di Bolzano e Trento, le Protezioni civili, la sanità altoatesina, la Croce bianca dell’Alto Adige e la Polizia stradale per evitare un blocco della circolazione con rischi anche grossi per la sicurezza stradale».

 «Un incontro in Prefettura – spiega il direttore tecnico di A22 – ha portato ad un provvedimento di carattere nazionale che ha previsto di deviare e filtrare il traffico pesante su Verona ed a tutta una serie di provvedimenti per riuscire a produrre rapidamente i test per gli autotrasportatori. Già ieri, domenica, alla Sadobre a Vipiteno, si è attivato un processo per testare direttamente sul posto i conducenti».

Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini e al presidente del Consiglio Mario Draghi ha chiesto che sui Tamponi al Brennero, “si applichi il principio di reciprocità”.  La questione dei tamponi, obbligatori per chi entra in Austria ed è diretto in Germania  ha aggiunto “sta creando enormi disagi agli autisti dei Tir provenienti dall’Italia”.

Dalle 3.00 di oggi è stata chiusa al traffico pesante l’autostrada A22 da Verona in direzione nord, e tutto il traffico dirottato su Tarvisio. Per i camion che ieri sera si trovavano sul tratto interessato della A22 (oltre 800 mezzi) è stata istituita un’area per i tamponi, e solo con esito negativo del test i conducenti potranno proseguire il viaggi. Quindi, afferma Contrasporto  «Anche l’Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall’Austria, disponendo unità mobili di controllo.  Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perchè il principio non debba valere per tutti».

Related posts

Omicidio di Kristina Gallo, dopo tre anni arrestato l’ex fidanzato

Redazione Ore 12

Ilaria Salis, il padre: “E’ una martire, l’hanno torturata per 35 giorni”

Redazione Ore 12

Caldo, Coldiretti: “Mimose fiorite un mese prima. Natura in tilt”

Redazione Ore 12