Secondo i dati Istat resi noti oggi, nel 2020 il 44,3% delle persone ha dichiarato una elevata soddisfazione per la propria vita, +1,1 punti sul 2019 quando era il 43,2%.
“Dati inaspettati. Anche se vi sono criticità rispetto al 2019, come la quota di famiglie che ha visto peggiorare la propria situazione economica che sale dal 25,7% del 2019 al 29,1%, +3,4 punti, ci attendevamo un aggravamento ben maggiore”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Certo può aver influito sul risultato il periodo della rilevazione, anche se l’Istat ci ha comunicato che non è stata fatta come al solito nel primo trimestre dell’anno, cosa che avrebbe distorto irrimediabilmente le conclusioni, ma, causa pandemia, è slittata di fatto al secondo trimestre, con risposte giunte anche a luglio.
In ogni caso, i dati restano inattesi e più ottimistici del previsto e siamo convinti che, se la ricerca fosse stata condotta nell’ultimo trimestre dell’anno, dopo la seconda ondata di contagi, gli esiti sarebbero stati ben diversi” conclude Dona.