Esteri

Usa: ancora fiamme nell’Ovest, almeno 70 case distrutte nell’Oregon

Non si fermano gli incendi nell’ovest degli Stati Uniti: le fiamme stanno danneggiando in modo particolare l’Oregon e la California, dove si è sollevata un’enorme nuvola di fumo che sta investendo l’intera nazione fino alla costa orientale, e che sta raggiungendo anche New York e Washington.

Nello Stato dell’Oregon, il cosiddetto Bootleg Fire ha distrutto un’area pari a più di 1.600 chilometri quadrati e almeno 70 case, determinando l’evacuazione in massa di una parte della popolazione, sebbene la situazione sembra stia migliorando e l’incendio circoscritto.

Nel Nordovest della California, invece, fa paura il Tamarack Fire, a causa del quale le autorità hanno ordinato l’evacuazione di una buona parte della zona del Lake Tahoe, dove sono andati distrutti quasi 200 chilometri quadrati di terreno.

Russia – Egitto, Putin ad al Sisi: “Congratulazioni per la rivoluzione del 1952”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha inviato un messaggio di congratulazioni all’omologo egiziano, Abdel Fattah al Sisi, in occasione del 69esimo anniversario della rivoluzione avvenuta il 23 luglio del 1952.

Lo comunica l’ambasciata di Mosca al Cairo ieri sulla propria pagina Facebook.

“Sono fiducioso sul fatto che continueremo a costruire un dialogo e una cooperazione bilaterali costruttivi in tutti i campi e una cooperazione per risolvere gli attuali problemi internazionali a beneficio dei nostri popoli, al fine di migliorare la stabilita’ e la sicurezza in Medio Oriente e Nord Africa. Vi auguro buona salute e successo, pace e prosperita’ per l’amico popolo egiziano”, ha scritto il leader del Cremlino nel messaggio indirizzato al suo omologo del Cairo.

Bosnia, Onu: no all’ abolizione carica di Alto rappresentante

Il Consiglio di sicurezza dell’ Onu ha respinto, nella riunione di ieri sera, la proposta russa, sostenuta dalla Cina, di revocare i poteri dell’Alto rappresentante internazionale per la Bosnia-Erzegovina, l’inviato preposto a garantire il rispetto dell’accordo di pace di Dayton del 1995.

Mosca e Pechino hanno votato a favore della risoluzione, mentre tutti gli altri si sono astenuti.

L’ ex ministro dell’Agricoltura tedesco, Christian Schmidt, assumera’ quindi, come già previsto, l’incarico di Alto rappresentante dall’austriaco Valentin Inzko il primo agosto.

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