Economia e Lavoro

Utilizzare il Recovery Plan per emergenze sociali e investimenti. Le indicazioni di Abi

Il Recovery plan va usato per le emergenze sociali e per sostenere gli investimenti, ma è urgente anche agire per modificare le linee guida dell’Autorità bancaria europea (Eba) sulle sospensioni dei pagamenti. Lo affermano il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il direttore generale Giovanni Sabatini che avrebbero dovuto incontrare il premier Giuseppe Conte per un confronto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Le dimissioni dell’esecutivo “hanno impedito lo svolgimento dell’incontro” ma l’associazione bancaria “rende noto ciò che avrebbe illustrato al governo”.  Patuelli sottolinea che “le banche sostengono ogni settore economico e apprezzano innanzitutto l’utilizzazione dei fondi europei per investimenti, dopo una fase di prevalenti necessari sostegni alle emergenze sociali. In proposito l’Abi ha inviato al governo un documento sulle forme degli strumenti finanziari utili per meglio sostenere le imprese nell’attuazione dei progetti di investimento finanziati con fondi europei”.  Patuelli e Sabatini segnalano all’esecutivo “che il prolungarsi della pandemia comporta il prolungamento di tutte le misure finanziarie adottate per fronteggiarla. L’Abi apprezza la proroga delle moratorie ex-lege disposta dalla legge di bilancio, ma essa rischia di essere vanificata se l’Eba, che comprende anche i paesi europei non euro (da non confondersi con la Bce), non corregge o almeno non interpreta con flessibilità le linee guida dell’Eba stessa che pongono il limite di nove mesi alla durata complessiva delle sospensioni dei pagamenti”. “C’è il rischio – sottolineano il presidente e il dg – di dover classificare come deteriorate le esposizioni in moratoria che superino i nove mesi”. Per questo chiedono al governo “ogni urgente sforzo per far sospendere o, almeno, far interpretare estensivamente questa disposizione dell’Eba che è anacronistica in presenza della così grave e prolungata pandemia”.

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