Regioni

Va rivista la gestione dei tartufai in Umbria

“Preoccupa il grido di allarme lanciato dall’Associazione tartufai Alto Tevere e dal ‘Comitato per la Libera Cerca’ circa ‘l’anomala proliferazione delle autorizzazioni di tartufaie controllate e ‘una gestione approssimativa e superficiale di leggi e regolamenti, non ultima la L.R. 12 del 9/04/2015’, testo di legge disciplinante la materia che garantirebbe una gestione programmata e attenta dei territori”. Lo dichiara il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd), evidenziando che “sono circa duemila i cavatori nell’Alta Valle del Tevere, professionisti e hobbisti che non sono solo custodi di una parte importante del patrimonio culturale ed ambientale umbro ma che assieme a tutti gli operatori economici di settore, vanno a definire ed alimentare un indotto economico importante in una vallata che ha nel tartufo uno degli elementi principali della sua economia, dell’attrattività e dell’offerta turistica”. “A fronte di quanto segnalato dai tartufai – prosegue Bettarelli – è necessario ed urgente approfondire quanto sta avvenendo in Alto Tevere, un’area dall’elevata produzione tartufigena che è necessario salvaguardare sia per esigenze legate alla tutela ambientale del territorio che di sviluppo economico e sociale, mettendo a sistema in modo fruttuoso le istanze legittime e tutte le realtà che svolgono attività economica produttiva. Preso atto delle istanze emerse nella lunga missiva inviata dai tartufai dell’Alta Valle del Tevere, ho inviato una lettera a Regione Umbria e ad Afor (a cui compete il procedimento di autorizzazione e controllo delle tartufaie controllate in assenza dell’Unione dei Comuni previsto dalla normativa vigente) per chiedere, a fronte di quanto segnalato, di espletare le verifiche necessarie circa l’applicazione della normativa vigente in merito a controlli e verifiche per il rilascio e mantenimento delle autorizzazioni delle tartufaie controllate. Ho Anche richiesto – conclude – al presidente della Seconda Commissione Valerio Mancini di audire in apposita sessione di Commissione tutti i soggetti interessati, partendo dall’Associazione ‘Tartufai Alto Tevere e dal Comitato di Libera Cerca’, circa l’urgenza della piena applicazione, in tutte le sue parti, della Legge regionale 12 del 2015, e di una potenziale revisione del testo regionale disciplinante la materia”.

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