Cronaca

Vasto incendio in una fabbrica di solventi del novarese

 

Un vasto incendio è scoppiato alle porte di Novara in uno stabilimento di solventi a San Pietro Mosezzo, per cause ancora ignote. Moltissimi i mezzi dei vigili del fuoco sul luogo dell’incendio. Nella fabbrica lavoravano una cinquantina di persone, quando è scoppiato l’incendio ce n’era una trentina, tutti sono riusciti a mettersi in salvo. Le forze dell’ordine hanno deciso di far evacuare le abitazioni nel raggio di 500 metri dalla fabbrica. Testimoni riferiscono che le fiamme sono alte anche 50 metri e che si sentono ripetute esplosioni. Il calore elevato ha fatto anche letteralmente saltare in aria i tombini degli scarichi stradali. La nube nera sprigionatasi dall’incendio si sta lentamente spostando sulla zona centrale della città e si spinge in direzione nord. Un vasto incendio è scoppiato questa mattina alle porte di Novara: un’altissima colonna di fumo nero e maleodorante si è levata ed è visibile da ogni punto della città. Moltissimi i mezzi dei vigili del fuoco sul luogo dell’incendio. Nella fabbrica lavoravano una cinquantina di persone, quando è scoppiato l’incendio ce n’era una trentina, tutti sono riusciti a mettersi in salvo. Le forze dell’ordine hanno deciso di far evacuare le abitazioni nel raggio di 500 metri dalla fabbrica. Testimoni riferiscono che le fiamme sono alte anche 50 metri e che si sentono ripetute esplosioni. Il calore elevato ha fatto anche letteralmente saltare in aria i tombini degli scarichi stradali. La nube nera sprigionatasi dall’incendio si sta lentamente spostando sulla zona centrale della città e si spinge in direzione nord. “L’incendio divampato in un’azienda di San Pietro Mosezzo è ancora in corso. È sotto controllo da parte dei vigili del fuoco, ma ovviamente si è alzata una colonna di fumo che potrebbe creare rischi sotto il profilo ambientale e della salute”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Alessandro Canelli, sindaco di Novara. “Si raccomanda alla cittadinanza, in attesa dei risultati delle analisi che dovranno essere fatte sull’impatto dell’evento, di tenere le finestre chiuse e, se non assolutamente necessario, di rimanere in casa – ha aggiunto il primo cittadino-. La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse”.

 “Al momento non vi sono rischi di esplosioni all’interno dell’azienda chimica”, ha dichiarato ancora Canelli. “La colonna di fumo, in questo momento, si dirige, per il forte vento, verso nord-est – ha affermato – per intenderci verso Milano. La nube è molto alta ed è probabile che possa vedersi al di là del centro urbano”.

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