Roma Capitale

Ventotene, il Carcere Borbonico avrà il suo progetto di recupero

Viene restituito ai cittadini di Ventotene il progetto strategico degli esperti per il recupero e restauro dell’isola di Santo Stefano e del suo carcere borbonico, che nasce da una progettazione partecipata fortemente voluta dalla Commissaria Silvia Costa, momento finale di ascolto della cittadinanza avviato nei mesi precedenti.  Il progetto è stato peresentato on line al sindaco, alle associazioni, agli imprenditori e ai cittadini di Ventotene. In parallelo al progetto strategico, si parlerà di sviluppo futuro insieme a Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio.  A raccogliere le istanze presentate dai cittadini sono stati un team di esperti di progettazione culturale, con competenze trasversali: Francesco Collotti e Alessandro Leon, insieme a Stefano Baia Curioni, Rita Biasi. Il progetto emerso, in linea con la Convenzione di Faro, mira a valorizzare l’eredità culturale della comunità locale, individuando nell’ex carcere di Santo Stefano, un riferimento simbolico e concreto per la costruzione del futuro. La giornata infatti è anche il momento in cui si affronteranno i temi del “dopo”, in particolare della capacità della Comunità di recepire le opportunità che nascono dal progetto e che porteranno sviluppo, turismo di qualità e molte altre attività in cui potranno essere coinvolti, come attori significativi, i cittadini. Cittadini che guardano già con molta fiducia a questo progetto tanto che l’intero Consiglio Comunale di Ventotene lo ha approvato all’unanimità nella seduta di pochi giorni fa. 
    L’articolazione del processo mette in luce come la visione, promossa dalla Commissaria e condivisa con la Regione Lazio insieme al soggetto attuatore Invitalia, lo renda “progetto esemplare” non solo per quello che sarà l’esito del recupero della struttura dell’ex Carcere con i suoi contenuti storici e ideali, ma anche per la capacità di influire positivamente nella vita della comunità. Per questo il progetto “Ventotene-Santo Stefano per il recupero dell’ex Carcere borbonico” è già in prima posizione tra i candidati dell’Italia al riconoscimento di marchio del Patrimonio Europeo. 

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