Politica

Von der Leyen elogia l’Italia e rilancia su innovazione e democrazia

 

“Grazie alla solidarietà europea e al successo della gestione della pandemia da parte dell’Italia, l’economia italiana sta crescendo più velocemente che mai in questo secolo. La produzione economica italiana salirà ai livelli pre-crisi già a metà del prossimo anno. Ciò significa che nel frattempo gli studenti più anziani tra di voi si saranno laureati. La domanda cresce e le aziende assumono”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, prendendo la parola in occasione del centenario della Università Cattolica di Milano che oggi inaugura anche l’anno accademico 2021-22. “Mai negli ultimi anni così tanti posti di lavoro sono rimasti vacanti. Eppure, troppi giovani sono ancora disoccupati. In questi mesi di ripresa economica, l’occupazione giovanile è cresciuta più lentamente del tasso di occupazione complessivo. La presidente della Commissione Ue ha preso la parola all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano esordendo: “Oggi siamo riuniti per celebrare il primo secolo dell’Università Cattolica e l’inizio del centunesimo anno accademico. Dal dicembre 1921 la Cattolica ha formato generazioni di leader italiani. La generazione del dopo-guerra, che ha scritto la costituzione italiana e ha ricostruito il Paese. E poi la successiva generazione di leader – figure che hanno reso l’Italia una potenza industriale e una democrazia forte al cuore del progetto europeo. Tra di loro c’è anche un mio predecessore alla presidenza della Commissione europea, Romano Prodi – che oggi è qui con noi”, ha detto von der Leyen. “Professore, quale onore, grazie di essere qui”, ha aggiunto rivolgendosi a Prodi, che all’inizio dell’intervento aveva già salutato, oltre al rettore e a monsignor Delpini, la ministra Mariastella Gelmini, Mario Monti e i parlamentari presenti. Von der Leyen si è poi rivolta direttamente agli studenti dell’università. “Qual è la nostra missione per questi anni Venti e per i decenni successivi? Vorrei rispondere con tre parole: pianeta, innovazione, democrazia”, ha detto la presidente della Commissione Europea agli studenti. “Voi sapete perfettamente che tipo di futuro dobbiamo costruire, se vogliamo invertire la tendenza attuale”, ha dichiarato a proposito dei cambiamenti climatici. “La nostra economia sarà circolare. L’energia che riscalderà e raffredderà le nostre case sarà prodotta da fonti rinnovabili. Le auto che guideremo saranno elettriche o alimentate a idrogeno pulito. Anzi, la maggior parte di noi non avrà nemmeno bisogno della macchina per andare al lavoro, perché tutti avranno accesso a soluzioni alternative più pulite”, ha sottolineato. “Oggi, grazie a NextGenerationEu, disponiamo dei fondi per accelerare la transizione verso l’economia sostenibile che voi giovani giustamente chiedete”, ha proseguito la presidente della Commissione Europea.”NextGenerationEu sta aiutando gli italiani a ristrutturare le loro case e a ridurre, così, consumi energetici e bollette. Il piano investirà nell’alta velocità, consentendo così a voi, studenti fuori sede, di tornare a casa più rapidamente e senza inquinare. Abbiamo avviato un’ondata di investimenti puliti mai vista nella storia europea”.  “Ma oltre agli investimenti, la transizione verso un’economia più sostenibile ha bisogno di nuove idee e nuovi stili di vita – ha detto ancora Von der Leyen -.  Il Green Deal europeo deve diventare una realtà concreta e tangibile nella vita di tutti noi. Ma siamo noi che dobbiamo arricchirlo di una dimensione culturale ed emotiva” “La seconda missione della nostra Unione è l’innovazione. L’Italia è sempre stata un paese di innovatori e di menti creative. Qui in Italia, Next GenerationEu sosterrà i ragazzi di talento che non hanno i mezzi per pagarsi l’università, sia con borse di studio sia triplicando la capienza delle residenze universitarie. Il piano aiuterà le università ad assumere giovani ricercatori. E finanzierà nuovi programmi di dottorato, concepiti per creare le competenze di cui le imprese hanno bisogno. Più del 15 % del piano di ripresa dell’Italia — 31 miliardi di euro — sarà destinato all’istruzione e alla ricerca. E ogni euro che investiamo nell’istruzione e nella ricerca è un euro ben speso” ha detto. “La terza missione di cui vorrei parlare riguarda il rilancio della nostra democrazia in questa era digitale e globalizzata. Oggi la democrazia si trova di fronte a nuove sfide. Gran parte del dibattito pubblico si svolge su piattaforme social controllate da privati. Gli avversari della democrazia utilizzano le tecnologie moderne per manipolare il dibattito democratico attraverso la disinformazione sistematica. Cercano di confondere le acque a tal punto che verità e fatti divengano impossibili da distinguere da menzogne e falsità. E questo erode e mina la fiducia dei cittadini”  ha detto ancora von der Leyen. “La nostra missione è proteggere e ampliare la nostra democrazia. L’Europa che voglio deve proteggere le persone dai contenuti illeciti online e dalla disinformazione, rendendo le piattaforme dei social media più responsabili dei contenuti che ospitano. L’Europa che voglio deve proteggere dall’incitamento all’odio e dai reati generati dall’odio, integrando l’elenco dei reati nei nostri trattati. E deve proteggere la nostra democrazia da ogni tipo di regressione, tutelando lo Stato di diritto ovunque all’interno dell’Unione” ha concluso.

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