Imprese e Sindacato

Whirpool, dopo la stazione ferroviaria i lavoratori bloccano anche gli imbarchi per le isole

(Red) Protesta al Porto di Napoli, dove alcuni operai Whirlpool hanno bloccato gli imbarchi per le isole. I lavoratori contestano la decisione della multinazionale americana di chiudere lo stabilimento campano e licenziare gli operai. Proprio la scorsa settimana i lavoratori erano arrivati anche a Roma sotto le finestre del Mise per protestare “contro l’arroganza dell’azienda che ha aperto le procedure di licenziamento”, al di là delle richieste di utilizzare prima le tredici settimane di cassa integrazione e contro la volontà di chiudere lo stabilimento di Napoli. “Whirlpool in Italia registra un 20% in più di utili, difficile credere che sia un’azienda in crisi”, ha rivendicato la segretaria generale della Fiom Cgil, Francesca Re David, in corteo insieme ai lavoratori per chiedere che “la Whirlpool non venga chiusa, anzi sia rilanciata”. Eppure, denunciano i lavoratori, “sono più di due anni che i tre governi che si sono alternati non hanno trovato una soluzione concreta”. E ancora: “Da Calenda a Di Maio, fino a Patuanelli e Giorgetti, abbiamo sentito soltanto promesse”. Prima della manifestazione di questo lunedì agli imbarcaderi per le isole del Golfo e immediatamente dopo quella al Mise, i lavoratori avevano bloccato per circa un’ora la stazione ferroviaria, ed in particolare i binari dell’alta velocità.

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