Roma Capitale

Zingaretti: “Il progetto Ossigeno va avanti”

“‘Ossigeno’ è un progetto che parla molto della vita e della speranza. Stiamo uscendo dal covid che ha lasciato in eredità, insieme alla guerra in Ucraina, l’incertezza e la paura per il futuro e questo progetto guarda al futuro”. Parole del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che oggi ha visitato l’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi, a seguito della piantumazione di oltre mille nuovi alberi nell’ambito del progetto Ossigeno e, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, assiste alla piantumazione dell’ultimo albero e allo scoprimento della targa in onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a cui sarà intitolato l’oliveto. “La piantumazione di quest’ultimo albero, non rappresenta la fine di un progetto ma è l’inizio di un nuovo ciclo della vita. C’è un filo sottile che unisce il progetto Ossigeno e la targa che oggi dedichiamo alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due uomini immensi che hanno seminato in noi le radici della legalità. Quindi un gesto dal doppio valore simbolico, che ha dentro tutta l’urgenza di attuare le pratiche per combattere le mafie e in difesa dell’ambiente per costruire un mondo migliore e più pulito da lasciare ai nostri figli”, ha detto Zingaretti.

“Eventi come quello di oggi sono un momento importante di crescita e riflessione, sia individuale che collettiva, che ci aiutano nell’arduo e prezioso compito di costruire i cittadini di domani. Aderendo all’iniziativa Ossigeno con il Progetto “Mille alberi al Garibaldi” abbiamo voluto perseguire obiettivi sia di natura sociale che ecologica, consapevoli che questi due aspetti sono non solo imprescindibili ma allo stesso tempo inseparabili tra loro. e che oggi vengono ulteriormente rafforzati dalla presenza di questa importantissima targa posta in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino”, ha spiegato il Preside dell’Istituto Giuseppe Garibaldi di Roma, Andrea Pontarelli. Tante le iniziative organizzate dalla Regione Lazio per la Giornata della Memoria delle vittime di Mafia, oltre allo scoprimento della targa in onore di Falcone e Borsellino all’Istituto Garibaldi, in piazza del Campidoglio l’evento promosso con Libera, Roma Capitale e Avviso Pubblico per ricordare i nomi delle 1055 vittime di mafie; al Cinema Farnese la proiezione del film “Io lo so chi siete” di Alessandro Colizzi e Sivia Cossu, che racconta la storia di Vincenzo Agostino, padre alla ricerca della verità per l’omicidio mafioso del figlio poliziotto Nino e della moglie Ida Castellucci. Evento promosso insieme a Libera. A Latina viene inaugurata l’area verde via Goya su un terreno confiscato al clan Di Silvio Ciarelli. Infine, allo Spazio Rossellini il monologo “Io Emanuela Loi, agente di scorta di Paolo Borsellino” di Sara Poli e Laura Mantovi.

 

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