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Aggiudicato da Eni il secondo lotto di un maxi appalto (97,2 mln) per assistenza con navi ai pozzi off-shore del Mediterraneo

Anche il secondo lotto (di cinque) del maxi appalto Eni da 97,2 milioni di euro per la fornitura di assistenza tramite navi ai suoi pozzi offshore nel Mediterraneo è stato aggiudicato per un valore di 20 milioni di euro.
Questo lotto riguarda l’impiego di una “nave multiuso di supporto ad attività offshore” che sarà utilizzata per attività al largo delle province di Ravenna, Fano, Pesaro, Ancona, Pineto, Ortona, Crotone e Gela.
Ignota l’identità dell’aggiudicatario, così come non si conosce la durata del contratto, sebbene potrebbe avere durata pluriennale. Solo alcune settimane fa era emersa la notizia dell’aggiudicazione della prima porzione dell’appalto – approntato da Eni prima dello scoppio della pandemia e accessibile agli operatori che si erano in precedenza qualificati come suoi fornitori.
Nell’ambito delle attività di estrazione e simili condotte nel Mediterraneo, pochi mesi prima l’azienda ENI aveva anche aggiudicato quelle relative al trasporto degli equipaggi verso le piattaforme offshore.
La procedura, con un importo a base di gara di 66,99 milioni, aveva visto come vincitrici del primo lotto (relativo al distretto di Ravenna) diverse navi della flotta di Bambini e Righetti Navi, mentre il secondo, che riguardava invece il trasporto via mare nel distretto di Crotone, era stato aggiudicato a una unità di Vremar.

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