Regioni

Allevamento del bestiame, l’Umbria riparte da qualità e tradizione

La ripartenza dell’allevamento del bestiame è prioritario in Umbria, che vanta tradizioni ed eccellenze. Per questo ha avuto successo la manifestazione “Desiderio Chianino” che si è svolta venerdì a Bevagna, presenti amministratori e imprenditori agricoli. La politica ha raccolto l’invito degli allevatori e promosse impegno nell’azione di rilancio, il senatore Raffaele Nevi si adopererà in Parlamento, l’assessore regionale alle politiche agricole Roberto Morroni e il consigliere della Lega Valerio Mancini già nei prossimi giorni metteranno a frutto le informazioni acquisite durante la visita alle strutture, effettuata in uno dei centri più grandi dell’Italia centrale, quello di Bevagna, dove operano 16 produttori. «Occorre pensare in grande – ha rassicurato Morroni -, guai a concentrarsi sul proprio orticello, perché solo la compattezza degli imprenditori, unita alla modernità degli impianti e alla collaudata filiera sono garanzia di successo». Nevi si è soffermato sull’orgoglio degli allevatori che hanno competenze e coraggio: «Dobbiamo raccogliere gli insegnamenti che pure la pandemia ci ha lanciato in maniera inequivocabile. L’obbligo di allontanare qualsiasi dubbio su una agricoltura sostenibile, che si affida alla tecnologia più avanzata per ribadire un’eccellenza della nostra agricoltura».
AGC GreenCom

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