Lo riporta il sito specializzato nei trasporti www.shippingitaly.it/.it secondo il quale Eni ha avviato l’aggiudicazione dei servizi di supporto marittimo ai suoi ‘pozzi’ nel Mediterraneo, attività dal valore di 97,2 milioni avviata dall’azienda in era pre-Covid tra gli operatori che in precedenza si erano qualificati come suoi fornitori.
A fine aprile è stato assegnato primo lotto dei 5 in gara che in particolare riguardano l’impiego di un Ahts (Anchor handling tug supply vessel) per supporto alle “attività di perforazione e trasporto materiale”, che al momento risulta già impiegato in Adriatico, nei pressi delle province di Ravenna, Venezia, Ascoli, Macerata, Rimini, Pescara, Fano e Ancona.
Anche se non è nota l’identità della società vincitrice di questa tranche della gara si suppone che abbia una durata pluriennale poiché lo stesso contratto prevede due opzioni di estensione, ognuna della durata di 12 mesi. Nel suo insieme il maxi-appalto comprende la fornitura di servizi di supporto oltre che con Ahts (anchor handling tug supply vessel) anche conPsv (platform supply vessel) e con navi gru.
Nel frattempo risulta che nel Mediterraneo ENI abbia già assegnato nei mesi scorsi un altro maxi-appalto relativo al trasporto degli equipaggi verso le piattaforme. Questa procedura, in 2 lotti, aveva un importo a base di gara di 66,99 milioni. Il primo, relativo al trasporto nel ‘distretto di Ravenna’, è stato aggiudicato a diverse navi della flotta di Bambini e Righetti Navi, il secondo lotto, che riguardava invece il trasporto via mare nel distretto di Crotone, è stato aggiudicato alla Arturo Primo (Vremar).
Per quanto riguarda il supporto tecnico e logistico nel Mediterraneo alle piattaforme svolte tramite Ahts nel 2018 erano risultate ‘vincitrici’ di un appalto analogo le navi Ievoli Blue, Ievoli Grey (entrambe di Marnavi), la Med Dieci (Med Offshore), le Vos Champagne e Vos Chablis di Vroon, e la Aline B (Bambini Spa).
AGC GreenCom
Assegnato da Eni il primo appalto per navi off-shore nel Mediterraneo
