Mentre proseguono le indagini sui possibili effetti avversi del vaccino di AstraZeneca, l’Agenzia del farmaco europeo (Ema) ha sottolineato come la sua posizione rimanga quello che i benefici del siero legati alla prevenzione della malattia, del ricovero o della morte superano i rischi dovuti agli effetti collaterali. L’Ema ha reso noto di stare conducendo “un’analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici” registrati negli ultimi gironi in Europa, analisi che continuerà nelle prossime ore; il Comitato per la sicurezza dell’agenzia rivedrà i dati domani e ha convocato un vertice straordinario per giovedì 18 marzo, in cui valuterà le decisioni da adottare. “Stiamo riesaminando gli avvenimentitrombotici riscontrati in questi giorni per capire come usare al meglio il vaccino AstraZeneca, ma i dati a oggi raccolti non evidenziano rischi”.Queste le parole del capo della task force di emergenza presso l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), Marco Cavaleri, durante l’audizione al Parlamento europeo in commissione per la salute pubblica. Cavaleri ha inoltre precisato che l’Ema sta “approvando l’apertura di nuovi siti produttivinei territori dell’Ue”, in modo tale da accelerare la fornitura dei vaccini. Nessuna evidenza che casi di trombosi riscontrati nelle ultime settimane siano stati causati dal vaccino di AstraZeneca: lo ha riferito l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dopo che anche la Germania ha sospeso le somministrazioni del farmaco. In un comunicato, l’Oms ha riferito che sta valutando i documenti relativi al vaccino della multinazionale anglo-svedese e che è comunque importante andare avanti con la campagna di immunizzazione. La Germania ha motivato la sospensione, giunta dopo quella decisa dall’Olanda e da altri Paesi, con una precauzione.