Esteri

Birmania, allarme dall’inviata Onu: “Bagno di sangue imminente”

“Un bagno di sangue è imminente”. Lo ha detto l’inviata speciale dell’Onu in Birmania, Christine Schraner Burgener, nel corso di una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. Nel suo discorso, ha poi affermato che il Consiglio deve soppesare “azioni potenzialmente significative che possano invertire il corso degli eventi”. Gli Stati Uniti hanno ordinato al loro personale diplomatico non essenziale e alle loro famiglie di lasciare la Birmania. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato. Sono oltre 500 i civili, tra cui molti studenti e adolescenti, uccisi dalle forze di sicurezza dal colpo di Stato militare del 1 febbraio in Myanmar (ex Birmania), secondo l’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici. “Abbiamo la conferma di 510 morti”, afferma l’ong specificando che il bilancio “è probabilmente molto più alto”, con centinaia di persone arrestate negli ultimi due mesi di cui non si sa più nulla. 

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