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Concorsi pubblici truccati, arrestati a Palermo padre e figlia

 

Un ex professore e direttore del dipartimento di chirurgia del Policlinico di Palermo, ora in pensione, e la figlia, chirurgo plastico all’ospedale Civico, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri del Nas, in quanto accusati di aver truccato concorsi per professori ordinari e ricercatori universitari al Policlinico “Paolo Giaccone” del capoluogo siciliano. I militari hanno poi notificato provvedimenti d’interdizione ai pubblici uffici, per la durata di 12 mesi, con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altri 11 indagati, mentre dieci persone risultano indagate in stato di libertà. La Procura di Milano, rappresentata in aula dal pm Alessia Menegazzi e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, aveva chiesto 9 anni di carcere. Il gup Anna Magelli ha disposto una condanna di gran lunga superiore. La pena è stata comunque calcolata con lo sconto di un terzo previsto per la scelta del rito abbreviato. Di Fazio era solito stordire le ragazze con forti dosi di benzodiazepine, poi le fotografava nude e abusava di loro. “Il fatto di averle fotografate in stato di incoscienza e senza vestiti – ha detto l’avvocato Laura Panciroli, legale di una delle ragazze – è stato considerato una vera e propria violenza sessuale”.

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