Cronaca

Corruzione, Italia e Francia: “Rafforzare lotta contro irregolarità”

“La cooperazione fra Italia e Francia in materia di anticorruzione va rafforzata, perché diventi un modello per tutti i Paesi europei, anche quelli che non hanno autorità o agenzie anticorruzione. Opportuno sarebbe emanare una direttiva o un regolamento europeo che obblighi tutti gli stati membri a istituire un baluardo per la prevenzione della corruzione. Questo è previsto a livello Onu e del Consiglio d’Europa, ma non a livello di Unione europea in maniera obbligatoria”. Così il presidente di Anac Giuseppe Busia e il direttore dell’Agence Française Anticorruption (AFA), Charles Duchaine, hanno convenuto firmando oggi a Roma, a Palazzo Sciarra, il Protocollo d’Intesa per garantire un proficuo scambio di informazioni e di buone pratiche. “Anac per noi francesi costituisce un modello, anche se le nostre organizzazioni sono diverse”, ha dichiarato Charles Duchaine. “La collaborazione fattiva fra Autorità e Agenzie Anticorruzione costituisce una via obbligata a livello mondiale”. “Una forte legittimazione europea sul piano dell’anticorruzione rafforza le singole Autorità nazionali”, gli ha fatto eco il presidente di Anac Giuseppe Busia. “Occorre cooperare assieme per accrescere gli spazi di lavoro comune europeo in fatto di lotta alla corruzione, accogliendo anche gli altri Paesi che oggi non prevedono un tale presidio. Tanto più in questo momento in cui ingentissime risorse pubbliche della Ue stanno arrivando ai vari Paesi per il Next Generation Ue”. Busia ha ricordato come Anac stia lavorando ad un progetto europeo per misurare scientificamente i livelli di corruzione di un Paese, avvalendosi per esempio, della propria banca dati dei contratti pubblici. “Stiamo verificando che gli indicatori individuati siano veramente efficaci, per far conoscere il progetto al G20, al fine dell’adozione di tutti gli stati membri dei medesimi criteri misurativi”, ha aggiunto Busia. “Oggi siamo chiamati a lavorare soprattutto sul fronte della prevenzione”. In piena sintonia anche il direttore dell’Afa, Charles Duchaine. “La prevenzione è fondamentale nella lotta alla corruzione, più ancora della repressione”.

L’incontro si è concluso con la convinzione reciproca che “due Paesi forti come Italia e Francia hanno un ruolo determinante nel chiedere alla Ue di rafforzare in ogni Stato membro un’Autorità o un presidio anticorruzione, così da far fare all’Europa un salto in avanti”.

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