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Cultura, Sicilia: serata con Andrea Camilleri

Dopo il Veneto di Andrea Zanzotto, è tempo di Sicilia con “Terrestri d’estate”. E ancora una volta, sarà un viaggio attraverso le parole di un grande protagonista della letteratura italiana, quello in programma per venerdì 30 luglio (ore 21.15) nel Giardino del Teatro Astra.

L’appuntamento è con “Una serata con Andrea Camilleri”, un viaggio teatrale nelle atmosfere dello scrittore di Porto Empedocle e della sua terra, tra pupi, vecchie, canti, aneddoti e racconti. “Terrestri d’estate” è un progetto curato da La Piccionaia con il sostegno di AGSM AIM e inserito nell’ambito del cartellone “Vicenza estate 2021 – cultura, spettacoli, divertimento” del Comune di Vicenza, con il contributo del Ministero della Cultura. “Una serata con Andrea Camilleri” è diretto e interpretato da Antonino Varvarà, attore, già docente di Lettura di Poesia alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e all’Accademia Teatrale Veneta di Venezia, nonché collaboratore del Teatro Comunale, della Società Dante Alighieri e dell’Accademia Olimpica.

Con lui in scena, il musicista vicentino Livio Pasqualin, docente di chitarra classica/flamenco e moderna per l’Associazione Musicale Pantharei. Coregista e autrice delle immagini dello spettacolo, l’artista visiva, nonché docente di Discipline Grafiche e Pittoriche al Liceo Artistico di Vicenza, Alessandra Ursoleo, che aveva già giretto Varvarà nello spettacolo di poesie “Siedo in questo treno lungo un viaggio”.

Il risultato è uno omaggio, fatto di parole, musica e immagini, dedicato al grande scrittore (nonché sceneggiatore, regista, drammaturgo e docente) scomparso nel 2019, “papà” del Commissario Montalbano e autore di oltre cento opere, tradotte in più di 120 lingue. Ironia e stile narrativo accattivante, acutezza nel tratteggiare i personaggi e abilità nella costruzione delle vicende: queste le virtù con cui Camilleri ha saputo intessere storie – per lo più poliziesche – che hanno catturato milioni di lettori in tutto il mondo.

Un autore che ha saputo descrivere con arguzia luoghi e abitanti di una terra verso la quale ha sempre manifestato un filiale amore, senza tuttavia mai giustificare i vizi e gli atavici difetti dei suoi abitanti. Una terra in cui convivono esasperate contraddizioni, veementi passioni e barocche cerimoniosità, i cui abitanti amano a volte parlare per non dire niente, e più spesso tacere per comunicare molto più che con le parole.

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