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Ecco i cinque cibi che possono danneggiare il cervello

Mangiare male non produce cattivi effetti solo sulla forma fisica ma danneggia anche gli organi interni e, purtroppo, anche il cervello. Esperti di alimentazione e comportamenti alimentari riportano dati preoccupanti e suggeriscono quindi di limitare il consumo di alcuni cibi e bevande, considerati pericolosi se assunti in grandi quantità.

I peggiori 5, in grado di mandare in tilt il cervello sono, in primo luogo gli zuccheri, presenti in alcuni cibi e nelle bevande gassate. Gli scienziati hanno notato che benché la principale fonte di nutrimento di quest’organo sia il glucosio, un consumo eccessivo di zuccheri potrebbe ingenerare il cosiddetto “effetto craving”, un desiderio impulsivo di assumere determinati alimenti o sostanze che potrebbe scatenare un meccanismo di dipendenza e ricompensa.

Un eccesso di zuccheri o grassi nel cervello limita le capacità cognitive e l’autocontrollo attivando meccanismi cerebrali simili a quelli della dipendenza da sostanze psicoattive, che potrebbe rivelarsi un ulteriore fattore di stress in stato di carenza. Andrebbero assunti seguendo indicazioni nutrizionali precise anche farine raffinate e cibi già pronti.

Uno studio dell’Universita dell’Oklahoma (USA) ha evidenziato come una dieta ricca di carboidrati raffinati produca effetti nocivi sulle funzioni cognitive dei soggetti. Per quanto riguarda i cibi già pronti, è stato registrato un aumento del rischio di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, in consumatori assidui di pasti preconfezionati. Un ulteriore importante fattore, anzi importantissimo per una buona salute del cervello è il sonno, momento nel quale, oltre a ritemprarsi, il cervello elimina le sostanze tossiche.

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