Regioni

Ecco le anomalie segnalate dall’Iss alla Lombardia

Da maggio a gennaio: l’Istituto Superiore di Sanità diffonde una nota riportando la cronologia e i fatti relativi alla querelle con la Regione Lombardia. “La Lombardia – si legge – ha segnalato da maggio fino al 20 gennaio una grande quantità di casi, significativamente maggiore di quella osservata in altre regioni, con una data di inizio sintomi a cui non ha associato uno stato clinico e che pertanto si è continuato a considerare inizialmente sintomatici. Inoltre nell’ultimo periodo ha classificato un gran numero di questi come guariti senza uno stato clinico sintomatico riportato. 29 Maggio 2020 – A partire dal 29 maggio la Regione Lombardia ha ricevuto settimanalmente il “Report di qualità e completezza dei dati” in cui e? stata segnalata da ISS una anomalia relativa alla presenza di un numero elevato di casi incongruenti ovvero in cui era segnalata una data inizio sintomi ma erano dichiarati nello stato clinico come “asintomatici” o con presenza di una sola “guarigione” o “decesso”. 7 gennaio 2021 – Gli epidemiologi dell’ISS chiedono ai tecnici della Lombardia di verificare i loro dati segnalando l’anomalia rispetto a tutte le altre Regioni e chiedono di verificare la completezza dei campi relativi allo stato clinico. La richiesta è stata fatta in ragione del fatto che alle Regioni spetta il compito della verifica dei dati e la della loro congruità poiché sulla loro solidità si basa l’attendibilità della stima dell’Rt elaborata dall’ISS. 13 Gennaio 2021 – Alla settimana del 13 Gennaio viene attribuito alla Lombardia sulla base dei casi caricati un Rt di 1,4 che manda in zona rossa la Regione. 19 gennaio – Nel corso di una riunione tecnica richiesta dalla Regione Lombardia viene segnalata l’ipotesi che in particolare la mancata compilazione della voce relativa allo stato clinico potrebbe essere alla base della distorsione dell’Rt. Successivamente la Lombardia richiede all’Istituto “che venga eseguito un calcolo dell’indice RT Sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti”. 20 gennaio – La Regione Lombardia ha inviato come di consueto l’aggiornamento del suo database. In tale aggiornamento si è realizzata anche una rettifica dei dati pregressi. In particolare, è cambiato il numero di casi in cui viene riportata una data inizio sintomi e, tra quelli con una data di inizio sintomi, la compilazione del campo “stato clinico”. Complessivamente, questi cambiamenti hanno ridotto in modo significativo il numero di casi che hanno i criteri per essere classificati come sintomatici e pertanto inclusi nel calcolo dell’Rt basato sulla data inizio sintomi dei soli casi sintomatici”.

Related posts

PSR Puglia: raggiunto il target di spesa al 2022, quasi 260 i milioni di pagamenti in favore delle imprese agricole pugliesi La Puglia nel 2022 raggiunge e supera gli obiettivi di spesa pubblica previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022: ammontano, infatti, a quasi 260 milioni di euro i pagamenti effettuati in favore delle imprese agricole pugliesi, delle organizzazioni di produttori e degli enti, per il miglioramento dello stato di salute dell’agricoltura pugliese e senza dimenticare gli aiuti per l’emergenza Covid-19. Un aumento del 20% rispetto al previsto, che consente alla Puglia di superare di un punto la media europea (63%) per il conseguimento della spesa con un 64%. Sono risultati eccezionali che dimostrano un’accelerazione nell’attività di pagamento con 26.700 domande istruite positivamente, come emerso dalla conferenza stampa di questa mattina a Bari a cui hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il direttore di Dipartimento al ramo e Autorità di Gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone. “Oggi annunciamo risultati straordinari – ha dichiarato il presidente Emiliano – che riguardano il grande recupero della spesa del PSR. È una giornata che dedichiamo soprattutto a tutti quelli che speravano che la Puglia non riuscisse a raggiungere il target di spesa, per danneggiarci dal punto di vista politico. Ma voglio ricordare che quando ci sono problemi, gli unici a subire gli effetti negativi sono i cittadini. Quanto conseguito quest’anno e oggi è stato possibile grazie a questo meraviglioso Assessorato, a una struttura tecnica e amministrativa, di funzionari e collaboratori, che ha lavorato molto bene. E grazie all’assessore Pentassuglia che, a differenza di quanto accaduto in passato, è riuscito a far funzionare al meglio il meccanismo complesso del programma di sviluppo rurale, con questi risultati”. Il presidente, quindi, ha tenuto a ringraziare personalmente il direttore a cui “ho da sempre chiesto di resistere – ha sottolineato – a una situazione difficile degli ultimi anni e di reagire: una storia bella che io conserverò nel cuore”. Per quanto concerne l’assessore Pentassuglia “ho riconosciuto da subito la sua forte capacità di dimostrare il valore – ha ribadito il presidente -, di tenere ferma la barra per raggiungere degli obiettivi importanti che sono di tutti, dell’intero sistema rurale pugliese. Ci sono persone che non giocano per se stesse ma per la squadra. Pentassuglia chiaramente ha lavorato per gli altri e per tutto il sistema agricolo. Quello che oggi siamo riusciti a realizzare è merito suo e di tutta la macchina amministrativa, dei dipendenti e collaboratori tutti. “Le novità per il Programma di Sviluppo Rurale sono importanti e vanno messe a disposizione della Puglia – ha ricordato l’assessore Pentassuglia-. Abbiamo raggiunto il target di spesa per il 2022, ben 260 milioni. E abbiamo superato il target annuale di 45 milioni di euro e quello complessivo di un valore pari a 25 milioni di euro, una somma identica a quella oggetto di trattativa con Bruxelles in quanto, seppur la regione aveva pagato, non era stata rendicontata per tempo. È una dinamica nuova, possibile grazie al lavoro del poco personale – sottolinea Pentassuglia – del Dipartimento Agricoltura e degli uffici periferici strategici per il presidio del territorio, e che ha avuto la collaborazione di tutto il partenariato e degli ordini professionali. Devo ringraziare anche le Procure, le Prefetture, l’Ispettorato del Lavoro e l’Inps per il lavoro sinergico e corretto che ci ha consentito di effettuare i pagamenti con i documenti in regola, quali certificati antimafia e Durc. Per il secondo anno consecutivo conseguiamo l’intera spesa – e anche di più – e ci proponiamo di iniziare il 2023 con un target molto alto pari a 240 milioni di euro insieme ad altri impegni legati all’inizio della programmazione per il Piano Strategico Nazionale (PSN)”. “Il PSR – ha ribadito il direttore regionale Nardone – è un programma che ha una dotazione importante, di oltre due miliardi di euro. Per quanto concerne il risultato del 2022, confermiamo l’ottima annata in termini di spesa. Abbiamo recuperato il tempo perso negli anni scorsi per questioni legate a ricorsi e contenziosi e abbiamo finalmente superato la media Europea. Infatti, il nostro programma ha speso il 64% della dotazione iniziale, oltre 1,278 miliardi di euro, e siamo particolarmente soddisfatti di aver potuto erogare risorse oltre le nostre iniziali aspettative soprattutto in un periodo come questo in cui le aziende agricole hanno bisogno di ristori e contributi regionali per poter fare i propri investimenti. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto e volevamo condividere questa informazione con i media e con tutti i cittadini pugliesi”. al prossimo anno il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia è atteso ad una nuova sfida. Nel nuovo Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 sono individuate le linee strategiche della Regione Puglia che troveranno attuazione attraverso 42 differenti interventi della nuova programmazione, con una dotazione finanziaria di 1,2 miliardi di euro. Il 2023 sarà un anno importante per lo sviluppo rurale pugliese, centrale per portare a compimento i nuovi bandi, a valere sulle risorse 2022, di imminente pubblicazione e per avviare la nuova programmazione. A tali sfide si potrà far fronte grazie al rafforzamento amministrativo e alle attività strategiche utili per ottimizzare le tempistiche delle istruttorie e la gestione delle banche dati. Nello specifico, il Dipartimento Agricoltura procederà alla realizzazione del SEIA, un sistema informatico che si integrerà con il SIT della Regione Puglia e che punta alla dematerializzazione e alla semplificazione delle procedure destinate ai pagamenti dei sostegni allo sviluppo rurale.

Redazione Ore 12

Regione Piemonte, uno sportello itinerante su patrimonio tartufigeno e gestione dei boschi

Redazione Ore 12

No Women No Panel: Regione Sardegna sottoscrive intesa per promuovere parità di genere

Redazione Ore 12