Cronaca

Ecco perché restano in carcere gli arrestati per le violenze alla sede della Cgil

Uno, Giuliano Castellino, rappresenta un “pericolo per l’ordine pubblico”, l’altro, Roberto Fiore, “non si sporca le mani” ma “organizza” cortei, e decide “quando l’azione deve cessare”. Con queste parole il gip ha deciso di confermare il carcere per i due leader di Forza Nuova e per gli altri quattro arrestati dopo gli scontri a Roma. Gli indagati hanno respinto le accuse, spiegando di “avere operato per agevolare il lavoro delle forze dell’ordine”. Interrogati, Fiore e Castellino si sono difesi dicendo che l’intenzione era quella di fare solo un sit-in davanti alla sede della Cgil. Una tesi sostenuta anche da alcuni degli altri arrestati ma che non ha convinto il gip, Annalisa Marzano, che ha appunto deciso di confermare la custodia cautelare in carcere per tutti. Al giudice i due vertici di Forza Nuova hanno spiegato che la loro partecipazione alla manifestazione di piazza del Popolo era da semplici cittadini contrari all’obbligo di Green pass e non da leader politici. “Eravamo in piazza per protestare contro il Green pass ma non come militanti di Forza Nuova perché il movimento non opera più”, hanno ribadito. “Alcuni facinorosi sono sfuggiti al controllo e hanno preso il sopravvento”, hanno poi rimarcato gli arrestati. L’ex Nar Aronica e Castellino hanno sostenuto di non essere mai entrati nella sede del sindacato, mentre Fiore ha precisato di esserci entrato in un secondo momento, quando all’interno c’erano già gli agenti di polizia. In ogni caso, gli indagati hanno sostanzialmente respinto le accuse, affermando di “avere operato affinché le cose fossero contenute e ordinate, per agevolare il lavoro delle forze dell’ordine con cui abbiamo trattato”. Al vaglio degli inquirenti le immagini e i video dei disordini, che potranno far luce su alcuni punti ancora oscuri sugli scontri. “I fatti sono estremamente gravi”, scrive il gip nell’ordinanza. “Sussiste il concreto e attuale pericolo, per specifiche modalità e circostanze del fatto che – prosegue – illustrano una personalità degli arrestati non estranei alla violenza e capaci di commettere, soprattutto in questo contesto storico, nuovamente delitti della medesima indole offensiva”. A prendere d’assalto la sede della Cgil è stato un gruppo di manifestanti che si è staccato dal corteo non autorizzato contro il Green pass. I manifestanti, usando i bastoni delle bandiere, si sono assembrati davanti all’ingresso e sono riusciti a sfondare le porte della sede e a entrare, facendo danni all’interno dei locali. Intanto, sempre su richiesta della procura di Roma, la polizia postale negli scorsi giorni ha sequestrato il sito internet di Forza Nuova. Il reato per cui si è proceduto è quello di istigazione a delinquere aggravato dall’utilizzo di strumenti informatici o telematici.

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