Roma Capitale

Emergenza Covid ed emergenza Ucraina, alla Stazione Termini hub vaccinale per i cittadini ucraini

“Grazie alla collaborazione tra l’Asl Roma 1 e la Croce Rossa Italiana, l’hub vaccinale di Stazione Termini sarà destinato, ad accesso libero, anche alla vaccinazione dei cittadini provenienti dall’Ucraina. L’hub è anche abilitato al rilascio del Codice per Straniero Temporaneamente Presente (STP), affinché possano accedere a tutti i servizi sanitari”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, sottolineando che “l’intero sistema sanitario regionale è allertato per supportare eventuali emergenze all’interno del sistema nazionale di Protezione civile”. Sempre l’Assessore D’Amato fa sapere:  “La vaccinazione contro il Covid va fatta, in Ucraina c’è una bassa copertura. In più il vaccino permette l’immediato rilascio del codice Stp (stranieri temporaneamente presenti ndr) per accedere ai servizi sanitari. Consiglio a chi arriva di recarsi agli hub anche senza prenotazione per mettere tutti in sicurezza”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, all’Ospedale Sant’Eugenio alla partenza del convoglio di farmaci destinati al popolo ucraino, con il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e Francesco Rocca, Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana.
Alla domanda se, tra i rifugiati, vi siano molti positivi al Covid, D’Amato ha poi risposto: “No, al momento non ci risulta”.

 

 

Per il Piano Gol della Regione Lazio in ballo 89 milioni di euro

 

 

“Si tratta di un grande passo in avanti nelle politiche per l’occupazione nel Lazio. Come Regione siamo intervenuti con politiche attive per il lavoro e per lo sviluppo, abbandonando il modello assistenziale. Creare lavoro e fornire nuovi servizi, questo è quello di cui c’è bisogno per accompagnare le persone verso il lavoro al quale hanno diritto e per aiutare le imprese a trovare lavoratori qualificati, con competenze sempre più specifiche come chiede il mercato del lavoro in un mondo che corre sia nelle nuove tecnologie sia sul digitale. Il nostro metodo per rilanciare le imprese e il lavoro ormai è una strategia che stiamo mettendo in atto per far ripartire il Lazio dopo la grave crisi pandemica”.

Con queste parole il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia l’approvazione lo scorso 25 febbraio 2022 da parte della giunta regionale del Piano di Attuazione Regionale (PAR) del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL): 89 milioni di euro messi a disposizione nel 2022 per creare nuovi posti di lavoro e nuovi servizi.

Il Programma GOL si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con una dotazione finanziaria per il 2022 pari a 83,7 milioni di euro, a cui sono state aggiunte, in una logica di programmazione unitaria, circa 5,3 milioni a valere sull’ Fse+ per finanziare le misure dei Tirocini e della Formazione per i lavoratori dipendenti di imprese in crisi, si arriva così a una dotazione complessiva del Piano per il Lazio pari a oltre 89 milioni di euro.

“Si tratta di un piano di politiche attive del lavoro molto articolato e importante, che guiderà l’azione della Regione Lazio nei prossimi anni, coerentemente con quanto già stabilito in sede di programmazione del POR FSE+ e che va ad aggiungersi alle politiche strategiche che come Regione abbiamo messo in campo su lavoro, sulla formazione e sui servizi per l’impiego.
Questo Piano, che è frutto di una sinergia istituzionale con il Ministero del Lavoro e con Anpal, ha l’ambizione di coniugare vari livelli territoriali e prevede una forte partecipazione delle parti sociali e di tutti i soggetti interessati. Il perno è rappresentato dal rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro che opereranno in un’ottica di leale cooperazione con i soggetti accreditati, e da una maggiore sinergia tra le politiche del lavoro e quelle della formazione, al fine di promuovere un incontro più efficace fra la domanda e l’offerta di competenze e di lavoro. Inoltre, abbiamo voluto rafforzare le misure previste mediante il ricorso al fondo sociale europeo.
Una quantità di risorse che ci consegna una grande responsabilità come amministratori e che ci vede impegnati a lavorare per cogliere al meglio questa grande opportunità. Non possiamo perderla ma vogliamo sfruttarla al meglio per aiutare le imprese nella riqualificazione dei lavoratori e dei disoccupati del nostro territorio”. Così l’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

L’obiettivo generale del PAR GOL è quello di contribuire a rafforzare alcuni aspetti essenziali del funzionamento del sistema delle politiche attive del lavoro regionale, in un contesto segnato dai processi di transizione digitale e tecnologica dei sistemi produttivi, con gli effetti che ciò comporterà sul funzionamento del mercato del lavoro locale.

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