Il ministro della Cultura sta ragionando anche su un incentivo per le sale cinematografiche che riaprono, nella speranza che a maggio i dati siano buoni e il coprifuoco venga modificato.
“Con il ministero della Cultura e il ministero del Lavoro stiamo lavorando più in fretta possibile su un provvedimento che intervenga su tutte le anomalie e le carenze dal punto di vista previdenziale e assicurativo dei rapporti di lavoro per il settore dello spettacolo, come i requisiti all’accesso pensionistico, che spesso sono troppo stringenti, le indennità di maternità e paternità, di malattia, e anche, proprio per la natura discontinua, prevedere una forma di sostegno per i momenti in cui non si lavora e un bonus contributivo per il 2020-21, i due anni in cui non è stato possibile versare i contributi sufficienti per maturare il contributo pensionistico. Su questo stiamo lavorando perché si possa inserire nel primo intervento legislativo utile da portare in Parlamento”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, rispondendo a un question time alla Camera.
“L’emergenza– ha spiegato- ci ha consentito di censire quell’arcipelago di contratti di lavoro non garantito nel mondo dello spettacolo e per la prima volta abbiamo un censimento chiaro frutto di un’importante indagine conoscitiva svolta dalla VII commissione della Camera che dà molti elementi di conoscenza e si integra anche con numerose proposte di legge depositate. E stiamo lavorando su questi documenti”.
“Per quanto riguarda il coprifuoco, lo so che alle 22 è complicato per un cinema o un ristorante. Uscendo da un dato ideologico, è chiaro che verificheremo l’andamento dei contagi a metà maggio, dopo 21 giorni dalle riaperture, e in quel momento si vedrà l’impatto che hanno avuto. E se i dati andranno bene, sarà possibile andare alla modifica di questo dato e aprire una stagione di riapertura che dovremo accompagnare con sostegni, aiuti e misure coraggiose” ha detto Franceschini.
“Nel settore delle sale cinematografiche sto ragionando su un meccanismo di incentivo per chi riapre e per spingere alle riaperture” ha detto il ministro della Cultura alle Giornate di cinema dell’Anec.