Roma Capitale

Furti nella auto nel centro storico di Roma, cinque arresti dei Carabinieri

In pochi giorni, nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno arrestato 5 persone, tutte senza fissa dimora e già note alle forze dell’ordine, gravemente indiziate per il reato di furto su autovettura. Recuperata la refurtiva consistente in trolley, pc portatili, occhiali e costosi coprispalla.

Tre cittadini cileni, di 28, 37 e 40 anni, sono stati arrestati poiché sorpresi dai Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia in via Panisperna, mentre rovistavano all’interno di un’autovettura regolarmente parcheggiata. I Carabinieri hanno accertato che i tre si erano introdotti all’interno dell’abitacolo dopo aver frantumato un vetro laterale utilizzando un martelletto rompivetro che è stato sequestrato.

I Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese transitando su lungotevere dei Tebaldi hanno notato un 41enne libico che forzava con delle grosse forbici la portiera di un’autovettura parcheggiata. L’uomo è stato bloccato mentre rovistava all’interno del veicolo. Dagli accertamenti eseguiti dai militari, l’arrestato è risultato anche inottemperante alla misura del divieto di dimora nel comune di Roma, emessa a suo carico lo scorso 9 gennaio.

Sempre i Carabinieri dalla Stazione Roma Piazza Farnese, nella notte, hanno arrestato anche un 38enne del Senegal bloccato mentre tentava di asportare materiale custodito nel bagagliaio di un’autovettura parcheggiata in via del Monte della Farina. L’uomo aveva aperto il veicolo dopo aver infranto il lunotto posteriore con un gancio di traino metallico che è stato sequestrato.

Tutte le vittime hanno presentato regolare denuncia-querela, gli arresti sono stati tutti convalidati.

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Rimesse Atac a prezzi d’occasione, barricate di Forza Italia e Lega. Parlano Gasparri e Saltamartini(Red) E’ ormai aperto un nuovo filone polemico, ghiotto per le opposizioni del centrodestra e relativo alle presunte svendite dei gioielli di famiglia di Atac, l’azienda del trasporto pubblico capitolino partecipata de Roma Capitale. Ad innescare un botta senza risposta, le presunte svendite da parte dell’Amministrazione capitolina, con regolari gare, dei vecchi depositi dei mezzi di trasporto di Piazza Ragusa, piazza Bainsizza e di San Paolo. Da registrare sul punto la presa di posizione del Senatore di Forza Italia e Coordinatore romano di quel partito, Maurizio Gasparri: “Avevamo chiesto alla Raggi di chiarire in fretta la vicenda legata alla vendita all’asta di alcune aree originariamente adibite al deposito dei mezzi Atac. Avevamo chiesto alla Raggi anche di scongiurare che quei gioielli di famiglia diventassero un affare per colossi internazionali della logistica. Ed ecco che la risposta arriva, non dalla Raggi, ovviamente, ma dalla cronaca: l’ex rimessa di piazza Ragusa, se l’è aggiudicata Amazon a un prezzo d’occasione”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri, commissario di Forza Italia Roma Capitale. “Si parla di 10,5 milioni di euro a fronte di un valore stimato oltre 14. Tenuto conto della logica del mercato, emerge la distonia tra interesse pubblico e gestione amministrativa: la Sindaca di Roma ha consentito la svendita di un’area che apparteneva ai gioielli del comune per ricavare una cifra addirittura inferiore alla quotazione di mercato. E tutto questo avviene mentre ci sono maestranze precarie dell’Atac che attendono di avere risposte, nel silenzio del Campidoglio. E’ una indecenza politica che merita approfondimenti. E’ possibile vendere un bene pubblico a un prezzo ben al di sotto della stima di mercato e favorire, in tal modo, un colosso mondiale della logistica? Gradiremmo un riscontro dagli organismi giurisdizionali competenti”. Quanto alle presunte svendite delle rimesse della participata del trasporto pubblico, prende posizione anche Barbara Saltamartini, deputata della Lega: “Dopo aver svenduto l’ex rimessa di piazza Ragusa, in via Tuscolana, con un ribasso di un terzo rispetto al valore di mercato, la sindaca Raggi (ormai al capolinea) si appresta a concedere – sempre ad Amazon – altri due gioielli del patrimonio Atac, ovvero dei romani: la rimessa San Paolo e quella di piazza Bainsizza. I grillini in apparenza abbaiano contro le multinazionali, poi sottobanco (per incapacità o malizia lo lasciamo decidere ai romani) svendono i gioielli della città e gli costruiscono ponti d’oro. Per questo motivo è pronta una interrogazione al ministro competente per capire se c’è danno erariale nella vendita degli immobili e se la sindaca ormai in scadenza può permettersi operazioni del genere”. Lo dice in una nota la deputata della Lega Barbara Saltamartini.

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