I rincari di luce e gas non riguardano solo le famiglie. Purtroppo andranno a gravare nelle prossime settimane sulla gestione delle piccole e medie imprese, che sono uniche nel panorama internazionale e che in Italia rappresentano, da sempre la spina dorsale dell’economia italiana. E’ quanto dichiara in una nota la Presidente di ConfimpreseItalia-Roma area metropolitana, Ida Benucci. “Le Mpmi – continua Benucci -dovranno sicuramente ridimensionare le spese, purtroppo questo inciderà anche sul personale dipendente e saranno inevitabili anche i rincari delle produzioni con una maggiorazione dei prezzi, che in queste ore è stata già contabilizzata da Istat in una percentuale prossima al 4%. Alla luce di tutto questo è chiaro che le penalizzazioni saranno inevitabili sia per le imprese che per i lavoratori, che per le famiglie. Per tutte queste considerazioni ci sembra inevitabile chiedere al Governo, ed alle nostre amministrazioni locali provvedimenti e ristori immediati per garantire la sopravvivenza del nostro sistema Roma che già deve registrare una penalizzazione drammatica nei confronti del sistema dell’accoglienza e del turismo. Bene ha fatto l’Assessore al Turismo di Roma Capitale, a chiedere un Consiglio Comunale straordinario con la presenza dei ministri Garavaglia e Orlando. I numeri del Campidoglio sono drammatici con 350 alberghi chiusi, e tra questi molti che non torneranno a riaprire, va detto però che accanto a l dramma del sistema dell’accoglienza, da sempre un fiore all’occhiello della Capitale, ci sono decine, centinaia di attività che rischiano di collassare e parliamo di ristoranti, bar, piccole realtà dell’artigianato, che sono riuscite a restare in piedi fino ad ora e che ormai non possono più offrire garanzie ai loro collaboratori”. Nelle prossime settimane, ne purtroppo siamo certi, assisteremo ad una deriva drammatica quanto a licenziamenti e a mancati rinnovi dei contratti di lavoro. I tempi sono stretti e chi ha un ruolo istituzionale di governo nazionale o locale deve rispondere”